Dafne ha scritto:
> Qualcuno puo' spiegarmi in modo semplice (non sono addetta ai lavori) se
> e in che modo il fenomeno della precessione dell'asse terrestre puo'
> modificare le stagioni e\o comportare cambiamenti climatici?
In prima approssimazione la risposta e' semplice: in nessun modo.
Il solo effetto della precessione e' che le stagioni si susseguono con
un ciclo (anno tropico) che e' un poco piu' breve del tempo che la Terra
impiega a fare un giro intorno al Sole (anno siderale).
La differenza e' di 20 minuti, ma anche se fosse piu' grande, non
sarebbe percepibile se non con osservazioni astronomiche (posizione del
Sole rispetto alle costellazioni, che non resta sempre la stessa ai
successivi equinozi di primavera, ad es.).
Guardando piu' da vicino pero' una differenza c'e'.
Attualmente l'estate dell'emisfero settentrionale capita quando la Terra
e' alla massima distanza dal Sole, e questo naturalmente attenua il
normale riscaldamento estivo. Per l'emisfero meridionale e' l'inverso:
l'estate capita quando la Terra e' alla minima distanza.
Si capisce che per l'inverno vale il discorso opposto.
Dunque ci dovremmo aspettare che oggi le differenze fra estate e inverno
siano piu' marcate nell'emisfero sud che in quello nord.
Fra 13000 anni (o anche 13000 anni fa) la situazione si rovescia.
Non so dire se ci siano prove di questa influenza, ma ho l'impressione
di no.
E' probabile che la circolazione atmosferica su grande scala e l'effetto
serra (che c'e' sempre stato, da quando la Terra ha l'atmosfera) tendano
ad attenuare le differenze.
Pero' vorrei sentire il parere di un climatologo.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Thu Oct 08 1998 - 00:00:00 CEST
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