Fisica e lavoro

From: <a_pecci_at_hotmail.com>
Date: 1998/10/04

Hai perfettamente ragione, � sicuramente un dato molto pi� significativo il numero
di fisici che trova lavoro come fisico... per� comunque (a parte il fatto che il
numero di fisici che trova lavoro come esperto in finanza � credo veramente basso)
quell'articolo sottolineava che oramai il fisico ha la possibilit� di lavorare
anche in societ� o industrie che lavorano nel campo scientifico. Personalmente
credo che la ricerca universitaria sia molto pi� gratificante di quella legata
all'industria (che ha la necessit� di mettere un prodotto sul mercato, alla
fine...) ma visto che la prima � (almeno secondo me) difficilmente raggiungibile
(sai bene come funzionano i dottorati in italia), sono comunque contento di avere
la possibilit� di svolgere un lavoro comunque in ambito scientifico.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i 'lettori' di questo newsgroup riguardo alla
funzionalit� dei dottorati in italia, alla tipologia di lavoro svolta dai
fisici...

Grazie per l'in bocca al lupo (ne ho bisogno).

Alessandro


Riccardo Giannitrapani wrote:

> Si, in effetti l'articolo in questione e` incoraggiante per chi ha una
> laurea in fisica o per chi deve prenderla tra poco, pero` secondo me
> solleva un problema interessante: e` piu` significativa la percentuale di
> laureati in fisica che trova lavoro, o la percentuale di laureati in
> fisica che trova lavoro come fisico? Da dati che conosco personalmente, e
> anche leggendo l'articolo di cui sopra, queste due quantita` sono molto
> diverse. La mia impressione e` che se la laurea in fisica apre le porte
> per trovare lavoro come informatico o come dirigente di impresa o come
> esperto di finanza, ma non come fisico, allora c'e` decisamente qualcosa
> che non va. Ma forse sono io che semplifico troppo :) ...
> Saluti, Riccardo.
>
> P.S.
> In bocca al lupo per la tesi :)
Received on Sun Oct 04 1998 - 00:00:00 CEST

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