Campi Elettromagnetici e tel.cellulari ....

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: 1998/09/09

Settimio wrote:

> Quando c'� una variazione di flusso del campo magnetico, essa genera una
> Corrente Indotta (le famose correnti fi Focoult). Ecco perch� quando ci sono
> fili che portano voltaggi elevati sono pericolosi,
[...]
> se un uomo, o animale o oggetto metallico si avvicina, queste correnti
> si muovono all'interno del tuo corpo, come una scarica elettrica...

Il problema e' l'intensita' del campo. Per avere correnti pericolose nel
corpo umano hai bisogno di campi a 50 Hz di almeno 10 millitesla, 1000
volte
maggiori di quelli che hai direttamente sotto un elettrodotto di
potenza.
Nel corpo inoltre circolano naturalmente correnti comparabili a quelle
generate da un campo a 50 Hz di 1 millitesla.

A 10 microtelsa, i campi magnetici non sarebbero sufficenti ad orientare
cristalli di ferrite (supposto che ne abbiamo nel nostro corpo), che
verrebbero immediatamente rigirati dal moto browniano. Idem per tutti i
meccanismi che finora sono stati proposti (il piu' sensibile riguarda la
risonanza di ioni calcio nel campo statico terrestre).

Tieni presente che se fai ginnastica nel campo statico terrestre, il tuo
corpo in moto fa da "dinamo", generando correnti comparabili a quelle di
un campo da elettrodotto a 30-50 metri.

> Oppure: Sappiamo che il nostro cervello emana delle onde elettromagnetiche,
> ora se avviciniamo un'altrocampo magnetico, caso mai molto forte,

Idem come sopra. Per modificare i campi EM generati dai neuroni, hai
bisogno
di campi a radiofrequenza (ma sarebbe molto meglio a frequenze piu'
basse)
sufficenti a cuocerti il cervello per assorbimento diretto delle stesse
onde elettromagnetiche.

PUO' DARSI (anche se personalemnte lo ritengo improbabile) che esistano
effetti dannosi dei campi elettromagnetici ai livelli di intensita'
di quelli generati da elettrodotti e antenne fisse dei telefonini.
Pero' questi effetti sono sicuramente
1) molto deboli, tanto da non dare effetti evidenti nei numerosi studi
   condotti finora
2) dovuti ad effetti di "amplificazione" ancora sconosciuti e non
visibili
   in laboratorio o in studi su animali.
3) non dovuti alle correnti indotte.

Per una rassegna di siti dul tema, vi rimando alla mia raccolta di link
http://www.arcetri.astro.it/~comore/campiem.html

-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Received on Wed Sep 09 1998 - 00:00:00 CEST

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