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> * From: "Pesa" <pesamasini_at_hotmail.com>
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> > Gi� il concetto di "densit� di campo" � un po' meglio. Per poter
> > "pensare" il mondo subatomico � necessario dismettere le categorie comuni del
> > pensiero. Anche se credo che l'intelletto in se stesso trovi un limite (come
> > potremo pensare se ci liberassimo del principio di causa?).
> Sono d'accordissimo e non ho ancora trovato il concetto che individui nella
> densit� di campo; non so bene cosa sia, me lo potresti chiarire
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Scusa, ma non capisco bene la tua frase. Credo che tu voglia dire che
non sei riuscito ad affiancare al
concetto di densit� di campo alcuna rappresentazione mentale. Il mio
richiamo era solo esemplificativo,
comunque non sono in grado di darti una spiegazione esaustiva di questo
concetto (forse anche un po'
invecchiato) perch� non sono un fisico. Pure un'idea me la sono fatta
(forse sbagliata?) e l'unica cosa che
posso fare � proporti un'analogia (parziale): il rapporto che c'� tra
il concetto "comune" di particella
(come "pallina") e quello di densit� di campo � simile a quello che
intercorre tra il concetto di "classe"
(in Frege p.e.) e quello di "somiglianza di famiglia" (in wittgenstein).
Siamo comunque in un campo in cui
le descrizioni (il linguaggio) diventano metafore, simboli perch� per
quanto il "campo" possa essere
definito per mezzo della matematica, al concetto che noi enunciamo non
corrisponde nessuna intuizione
empirica (e questo � il solito problema che rispunta fuori sempre, ed �
ancora attuale)
Spero che qualche fisico possa venirci in ulteriore aiuto.
Valerio.
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Received on Wed Sep 09 1998 - 00:00:00 CEST