Il problema e' un po' complicato.
Quando vai alla velocita' della luce il tempo per te e' uguale, non ti accorgi
della differenza, e quindi le tue reazioni chimiche non cambiano.
Pensa a questo: se io vedo te che ti muovi alla velocita' della luce, penso
che il tuo tempo di muove piu' piano, e quindi rimani piu' giovane.
Ma se prendi te stesso come sistema di riferimento allora sarai tu a vedere me
andare alla velocita' della luce, e allora dovrei essere io a restare giovane.
Chi dei due resta giovane?
In effetti questo problema (il famoso paradosso dei gemelli) si risolve solo in
Teoria della Relativita' generale, quando, definendo il concetto di geodetica,
tutto diventa piu' chiaro.
Comunque se tu sei l'osservatore e sei in movimento rispetto ad un altro
sistema di riferimento, con la velocita' della luce, il tuo tempo
soggettivo non subisce modificazioni.
Ciao
E.
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Received on Wed Sep 09 1998 - 00:00:00 CEST