Dal tuo tono ritengo che ti sia scaldato un po'. Mi scuso perche' volevo
solo fare ironia ed e' riuscita male :-).
Ma poiche' mi piace essere concreto ribadisco il concetto. Secondo me i
gorghi dei lavandini si risolvono con 4 formulette di meccanica
"classica" che implicano Coriolis.
Se conosci bene la fisica (io no, non oso piu' pensarlo!) saprai che il
principio del rasoio (di Occam, o era Accam?) dice che la teoria PIU'
SEMPLICE che spiega fenomenologicamente una realta' fisica e' quella
"vera". Poi si sa che in fisica il concetto di verita' e sempre in
evoluzione (come l'osservatore inerziale o il tempo assoluto) ed e'
molto complesso da chiarire. Ma occorrono dei paletti o si discute solo
di ipotesi preliminari e mai di tesi.
Ma ora mi spiego con un esempio.
La meccanica di Newton e' ottima per spiegare gli aspetti ESSENZIALI
dell'astronomia a noi piu' prossima, anche se la relativita' di Einstain
(che ho letto) e' migliore. I limiti della relativita' del vecchio
Albert e' stata superata dalla (ancora nascente o poco piu') gravita'
quantistica-relativistica. E cosi' via... Infatti per spiegare bene la
gravita' si parte, ancora oggi, da Newton e poi si arricchisce via via
con tutto il resto.
E per spiegare i gorghi dei lavandini un "classico" osservatore
inerziale con tutti suoi limiti e' piu' che sufficiente. Ed egli sente
le forze di Coriolis.
Poi la verita' ultima sara' un'altra. Che noi non conosciamo e qualche
fisico del XXI o XXII secolo scoprira' per bene. Ma i gorghi nei
lavandini saranno sempre gli stessi.
PS
Non ho letto i messaggi precedenti perche' frequento il newsgroup da
pochissimo e mi piace molto. Inoltre ritengo che QUALSIASI realta'
fisica vada capita sempre e solo concettualmente, senza una formula.
Nulla sta in piedi solo per la matematica.
Received on Mon Sep 07 1998 - 00:00:00 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:42 CET