Ancora sul principio d'indeterminazione

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 1998/09/07

Pesa wrote:
>
> >perche' il mondo macroscopico NON e'
> > soggetto alle stesse leggi di quello microscopico [infatti non vale il
> > principio di sovrapposizione degli stati] ecc...)
> Scusa ma trovo che dire che il mondo microscopico non sia soggetto alle
> stesse leggi di quello macroscopico sia un'affermazione un po' forte; a mio
> parere, la meccanica matriciale pu� affrontere qualsiasi problema classico;
> avrei bisogno di un esempio.

  Mi riferivo a cose come le seguenti:
 Hai mai visto stati sovrapposizione lineare di sedie?
 Se spari dei pallini da caccia attraverso delle fenditure,
 vedi delle righe di interferenza?
 Normalmente quando non osservi i mobili di casa tua e poi
 li osservi di nuovo hanno cambiato posizione?
 Osservi mai stati di entalnglement tra due automobili in modo tale
 che osservandone una delle due modifichi qualche proprieta' dell'
 altra?
 
 Io non dico che tutti questi fenomeni o NON fenomeni non abbiano
 una spiegazione tramite la MQ, nel senso che non si possa far vedere
 che in qualche limite effettivamente tutti questi fenomeni sono
 fortemente soppressi, dico solo, che per ora, non si capisce bene
 perche' sono soppressi cosi' pesantemente [eccetto che in casi molto
  elementari dove qualcosa si riesce a dire (evoluzione della funzione
  d'onda di un pallino da caccia ecc..)].
 Quello che voglio dire e' che allo stato
  di cose della teoria e degli esperimenti, non e' ancora chiaro
 se effettivamente ci sia una "frattura" nelle leggi e a quale scala.
 Io penso/spero che NON ci sia, come credo facciano gran parte dei
fisici, ma la questione e'
 poco chiara, specialemente dal punto di vista dei dati sperimentali
 a disposizione.


 A proposito poi della complementarit� non mi
> sembra un modo di aggirare il problema; solo che descrivere gli strumenti
> di misura in termini quantistici � irrealizzabile perch� troppo costoso
> come conti, ma non impossibile in linea di principio. Il principio non fa
> altro che uscire da questo vicolo cieco.
> >perche'
> > il mondo macroscopico *evidentemente* non sembra soddisfare le stesse
> > leggi della microfisica, se cosi' non fosse non ci sarebbero voluti
> > secoli di storia della Scienza per scoprire la meccanica quantistica.
> La parola evidentemente ha portato in fisica troppi abbagli; anche il sole
> sembra evidentemente girare attorno alla terra
>

Infatti usavo *evidentemente* in quel senso "pericoloso" che dici tu,
cioe' POTREBBE nascondere un grosso abbaglio, proprio come nel caso
della terra e del sole.


> > A mio parere la strada e' una sola ed e' gia' seguita da diversi
> > gruppi di ricerca: parallelemante allo sviluppo di nuove idee teoriche,
> > e' necessario fare degli esperimenti per vedere
> > e capire quale e' il limite tra la microfisica e la macrofisica,
> > per vedere che cosa sia in realta' un "processo di misura" (nel senso di
> > quelli descritti dal formalismo della meccanica quantistica) e come si
> > distingue, in termini quantitativi, un "osservato" da un "osservatore".
> > Forse, l'unico indizio e' il seguente. In un processo di misura
> > quantistico il sistema osservato (una particella, un atomo, una
> > molecola) interagisce con un secondo sistema, l'osservatore (non inteso
> > in generale come entita' cosciente) costituito da un numero enormemente
> > grande di sottositemi microscopici. In questa differenza deve stare
> > qualcosa di molto significativo che per ora non comprendiamo.
> Mi spiace, ma spero che questi esperimenti dimostri che il mondo �
> quantistico e che non ci sia alcuna frattura tra micro e macro.

Perche' dici "mi spiace"? anche io spero la stessa cosa.
Pero' vorrei distiguere tra cio' che spero, per principio, e cio'
che e' e che non sappiamo ancora.


> Devo per� riconoscere che questa frattura appare evidente in molti
> fenomeni: come pu� un ammasso di neuroni costituire una struttura complessa
> come il cervello? Come pu� un ammasso di chips permetterci di fare tutto
> questo? E' la drammatica frattura tra hardware e software che cerchiamo in
> tutti i modi di sanare. La frattura � evidente, ma proprio la meccanica
> quantistica mi ha insegnato a diffidare dell'evidenza...
> Ciao

Concodo, ma non solo la MQ, tutta la fisica ci ha insegnato a
diffidare delle cose piu' "evidenti".

Ciao, Valter Moretti

 Dip. Matematica
 Univ. Trento
Received on Mon Sep 07 1998 - 00:00:00 CEST

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