Re: divulgazione su fisica stato solido e applicazioni?

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Mon, 17 May 2010 20:49:10 +0200

Andrea Barontini ha scritto:
> Secondo me la divulgazione -in generale- puo' avere questi due
> "meriti":
>
> 1) Far venire la curiosita' di approfondire e studiare veramente,
> magari suggerendo cose e idee, anche se parziali e magari non cosi'
> esatte.... (in quel caso non e' cosi' importante se la divulgazione
> non e' rigorosa, tanto quello che deve rimanere e' il "gusto", la
> curiosita' che spinge allo studio vero)
>
> 2) Magari permettere di avere un "quadro generale", uno sguardo
> sull'argomento molto dall'alto (e quindi impreciso perche' "a scarsa
> risoluzione") che pero' riesce a far vedere la materia in una sorta di
> sua interezza... e in questo forse puo' aiutare lo studio vero e
> proprio permettendo allo studente sommerso da calcoli e dettagli (che
> riconosco essere la sostanza delle cose) a non esaurire la propria
> concentrazione nella complessita' del passaggio specifico, ma ad aver
> sempre presente anche dove tende, qual e' il fine dei suoi sforzi
> (piu' o meno).
>
> Quindi in sostanza secondo me la divulgazione ha finalita' educative,
> non conoscitive... deve stuzzicare non appagare ;-)
Apprezzo quello che hai scritto, anche se va in direzione diversa
dalle mie tesi.
Lo apprezzo perche' e' un'analisi chiara e che obbliga a riflettere.
Continuo a non essere d'accordo, ma sono in obbligo di argomentare
meglio il mio dissenso.
Detto in due parole, e' che i fini che tu dici sarebbero lodevoli se
si realizzassero. Ma e' su questo che sono assai scettico.

Far venire la curiosita'.
Questo e' possibile per certi lettori, i quali pero' probabilmente
sarebbero ugualmente attratti da presentazioni meno fantasiose e
imprecise.
Non sarebbe meglio dar loro delle idee di base corrette, che la scuola
per tante ragioni non arriva a dare?

Avere un quadro generale.
Su questo sono molto piu' scettico, anzi critico.
Alla possibilita' di questi "quadri generali" "dall'alto", come scrivi
tu, io credo assai poco.
Per ragioni filosofiche anzitutto: non credo che esista una conoscenza
"dall'alto" che non sia una distorsione in senso speculativo anziche'
scientifico.

Aiutare lo studio vero e proprio, dici...
Il fatto e' che la divulgazione che conosco non fornisce affatto un
quadro d'insieme come sembri auspicare.
Fornisce solo delle immagini *false*, che possono solo mettere fuori
strada.
Tra quello che la divulgazione racconta e cio' che s'incontra nello
studio vero e proprio non c'e' il minimo rapporto. Ed e' inevitabile,
perche' la divulgazione si rivolge a un pubblico indifferenziato,
sostanzialmente mancante delle basi piu' elementari (della fisica nel
nostro caso) e non si occupa minimamente di fornirle (ne' potrebbe
permetterselo, per ragioni di spazio...).
Non da oggi in effetti noto la mancanza proprio di un livello
"divulgativo" intermedio, ossia scritto proprio per studenti seri,
come supporto nello studio, come ampliamento d'orizzonti.
Non e' un caso se opere del genere latitano: non avrebbero il
necessario ritorno commerciale :-(
                   

-- 
Elio Fabri
Received on Mon May 17 2010 - 20:49:10 CEST

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