"BlueRay" <blupanther_at_alice.it> ha scritto nel messaggio
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> 1) Un corpo A lo carichi per induzione in modo molto semplice: lo
> colleghi ad un altro corpo conduttore B, es un pezzo di metallo; su
> quest'ultimo vanno a finire le cariche di segno opposto a quelle del
> corpo A, poi li separi... et voila' il tuo corpo A e' carico (cosi'
> come il B, di carica opposta). E' cosi' che facevano nel
> millesettecento.
Ma questo lo so: io chiedevo una definizione di "carico", "scarico",
"neutro" in due situazioni:
- corpo con cariche positive = cariche negative, ma sottoposto a campo
elettrico esterno
- corpo con cariche positive >o< delle negative, a prescindere
dall'esistenza di un campo esterno
E poi tu descrivi la carica di un corpo attraverso pi� passaggi, uno dei
quali � un contatto.
io mi riferisco al corpo neutro che sottoponi ad un campo elettrico, e
basta!
> 2) Le cariche si distribuiscono sulla superficie del corpo ma in
> maniera asimmetrica, in modo tale da annullare il campo totale
> all'interno del corpo, somma di quello esterno inducente e di quello
> generato da tale ridistribuzione di cariche.
So anche questo, ma chiedo: perch� avviene ci�? Perch� non vi � squilibrio
di cariche anche entro la superficie? Anche queste cariche interne
potrebbero contribuire a neutralizzare il campo esterno, ma non lo fanno:
perch�?
> 3) Si tratta di una media a livello macroscopico, non certo a livello
> microscopico.
Non capisco, mi discpiace: una nube elettronica ci sar� pure, no? Insomma io
vorrei capire una cosa semplice: perch� il potenziale elettrico medio dentro
ad uno corpo scarico non sottoposto a campi esterni, � uguale *in media* al
potenziale di un punto posto all'infinito (da qualunque influenza
elettrica).
Grazie,
Giordano
Received on Tue May 18 2010 - 01:43:37 CEST
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