Principio di indeterminazione

From: LordBeotian <discende_at_ciop.mat.uniroma3.it>
Date: 1998/08/09

Valter Moretti ha scritto nel messaggio ...

> In effetti la MQ sostiene che il p. di indet. e' intrinseco e
> non c'entra nulla con gli strumenti.
> Il problema nel capire questa questione sta nel fatto che nel
> senso comune si pensa una particella come una pallina con posizione
> e' velocita' e che il principio di indet. afferma che
> benche' posizione e velocita' ci siano sempre, esiste un certo
> fenomeno di "disturbo" che non ci permette di misurarle con precisione
> buona a piacere contemporaneamente.


Alla luce di tutto ci� che hai detto deduco la seguente cosa:
Consideriamo l' esempio classico che si fa per rendere comprensibile la MQ
ai profani: per capire la posizione di una particella devo farla interagire
con il mio strumento di misura, l' interazione sar� tra una perticella
inviata dal mio strumento e la particella in esame. Questo altera la
velocit� di entrambe le particelle, quindi l' informazione sulla velocit� �
andata persa.
Questo esempio, mi sembra di capire, � sbagliato e travisa la meccanica
quantistica perch� tira in ballo l' idea di particella come punto materiale,
il che (deduco) � in contraddizione con la teoria quantistica.
E' giusto questo ragionamento?

Ciao e grazie,
MarcoDiscens


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Received on Sun Aug 09 1998 - 00:00:00 CEST

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