Principio di equivalenza

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 1998/07/21

Han Solo wrote:
>
> In realt� il principio di equivalenza esprime il fatto che, su piccola scala
> (localmente), non posso distinguere un campo gravitazionale intrinseco,
> dovuto cio� ad una curvatura dello spazio tempo, da un riferimento non
> inerziale.
> (se conosci l'ascensore di Einstein hai un'idea di cio' che voglia dire)
> Il discorso su cosa sia un campo intrinsecamente curvo non e' proprio banale

  Ciao, e` vero, pero` una nozione intuitiva si riesce a dare comunque.
  Dal punto di vista matematico uno spaziotempo e` intrinsecamente
  curvo se un certo tensore detto tensore di curvatura di Riemann
  e` non nullo. Questo e` "arabo" per i non addetti ai lavori.
  Tuttavia e' possibile mostrare che tale tensore e' non nullo
  se e solo se esiste un fenomeno detto "spostamento geodetico".
  E questo e' piu` facile da capire anche in termini intuitivi.
  In termini intuitivi significa che presa una manciata di corpi
  puntiformi lanciati nel vuoto e lasciati in balia delle forze
  inerziali/gravitazionali, le loro curve di evoluzione spaziotemporali
  (geodetiche) tendono a deflettersi l`una dalle altre anche se
  inizialmente i corpi sono lanciati "parallelamente". La misura di
  tale deflessione e` data proprio dal tensore di Riemann quando uno
  descrive il processo in termini matematici.
  Quindi e` ancora possibile distinguere gravita` da inerzia anche
  in relativita` generale.

  Ciao, Valter


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 Valter Moretti,
 Department of Mathematics
 Trento University and INFN
Received on Tue Jul 21 1998 - 00:00:00 CEST

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