Re: Problemone concettuale

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Sun, 02 Jul 2017 13:40:50 +0200

[lino.zamboni_at_gmail.com:]
> Lo sviluppo dei computer permette ormai di simulare un qualsiasi
> modello fisico attraverso un software adeguato che é anch'esso un
> linguaggio formalizzato .

Non e` proprio cosi'.

> Esiste evidentemente una corrispondenza stretta tra i due linguaggi e
> una modalità di traduzione. Anche il linguaggio parlato(scritto)
> costituito da proposizioni dichiarative e connessioni logiche ,con
> quantificatori e tutto l'armamentario del caso puo' essere
> "configurato" in termini formali. Viste le enormi difficolta'
> incontrate nel "tradurre" in linguaggio scritto alcune questioni di
> fisica quantistica (m.q.,q.e.d.,q.c.d.,m.s.,etc.) mi chiedo se non
> esiste la possibilità di un traduttore .

Le leggi fisiche sono descrivibili da equazioni.
L'universo mentre segue queste equazioni si comporta
come un supercomputer che riesce a fare ad ogni istante
infiniti calcoli (con la cardinalita` del continuo) a
precisione infinita.
Purtroppo i computer reali non possono farlo.
La traduzione letterale dalle equazioni del sistema
fisico al software per computer e` quel che un
programmatore chiamerebbe "approccio di forza bruta".
Gia` in meccanica classica bisogna stare un po'
attenti e utilizzare metodi di calcolo opportuni per
limitare gli errori di calcolo.
In meccanica quantistica l'approccio non funziona
proprio perche' gia` con sistemi fisici semplicissimi
la mole di calcoli richiesta da questo approccio e`
talmente colossale da potersi ritenere infinita a
tutti gli effetti pratici. Il motivo e` che la MQ e`
una teoria ondulatoria, le cui equazioni descrivono
cosa succede in ogni punto dello spazio degli stati
di un sistema, e quindi bisognerebbe fare calcoli
separati per ogni punto di tale spazio e del tempo
(ovviamente infiniti). L'approssimazione ovvia,
brutale, di approssimare spazio e tempo con una
griglia di punti e da li' andare avanti di forza bruta,
funziona molto male nella pratica perche' gli errori
si accumulano e amplificano rapidamente fino a esplodere
(una specie di effetto farfalla).
Se questo approccio non viene seguito non e` quindi
perche' sia difficile tradurre da un linguaggio a
un altro, ma perche' la traduzione letterale cosi'
ottenuta e` inutilizzabile.
Bisogna cercare di ricorrere a semplificazioni e
inventare trucchi, piu' o meno specifici per la
singola classe di problemi che si sta affrontando,
posto che esistano e bastino. Ne so poco, ma credo
che non sia per niente semplice, men che meno
automatizzabile.

Ciao
Paolo Russo
Received on Sun Jul 02 2017 - 13:40:50 CEST

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