Re: un protone in un campo magnetico visto in due sistemi di riferimento
[robertofilippi63_at_gmail.com:]
> Poiché su una carica in quiete non può agire la forza di Lorentz
> perché il protone ha velocità nulla, l'osservatore deve concludere che
> il protone risente dell'effetto di una forza elettrica. Da dove ha
> origine questa forza elettrica, se il filo è complessivamente neutro?
Il filo e` globalmente neutro, ma i suoi singoli segmenti non
lo sono in tutti i sistemi di riferimento.
Se il tratto di filo che ci interessa e` neutro nel riferimento
del laboratorio (non e` detto che sia vero, ma possiamo
ipotizzarlo), non lo e` in quello del protone.
Basta pensare che perche' quel tratto di filo sia neutro
occorre che tutti gli elettroni di conduzione abbiano
iniziato a muoversi simultaneamente, ma se questo e` vero nel
riferimento del laboratorio non lo e` in altri.
Si puo` anche pensare alle cariche positive e negative nel
filo come a oggetti distinti con velocita` diverse le cui
distanze reciproche si trasformano opportunamente passando
da un riferimento all'altro; la densita` di carica dipende
da queste distanze.
Il tratto di filo che chiude il circuito nel verso opposto
avra` ovviamente carica opposta.
Ciao
Paolo Russo
Received on Fri Jul 14 2017 - 20:00:40 CEST
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