On 04/06/17 20:19, Herbie wrote:
> Il 04/06/2017 19:39, Soviet_Mario ha scritto:
>
>>> Il punto è, come ho già scritto in un altro messaggio, che una società
>>> giapponese ha scritto che dal 2011 fa dei test sui prodotti che produce,
>>
>> ma che società è e cosa produce ? Mica siamo degli oracoli ...
>
> Io avevo già postato a riguardo, comunque stiamo parlando di monitor
> della EIZO. Il loro documento sulla sicurezza è questo
> http://www.eizoglobal.com/press/releases/htmls/product_safety.html
"To ensure product safety, EIZO has implemented a process where it
randomly selects finished products from its production line every day
and measures for radiation to ensure they do not exceed a specified
criterion value of 0.2 μSV/hour."
"This criterion value is less than the worldwide annual average dose of
2.4 mSV of ionizing radiation a person receives from natural sources as
reported by UNESCAR (United Nations Scientific Committee on the
Effects of Atomic Radiation) and shown in the calculation below."
Prima di tutto si scrive uSv e mSv (la "v" va minuscola),
inoltre l'acronimo delle reputabile organizzazione delle
Nazioni Unite e' "UNSCEAR", se cercate UNESCAR trovate altro.
> Teoricamente dovrebbe tranquillizzare chi lo legge,
Cioe' intende dire che le loro parole sono rivolte ad eliminare
le preoccupazioni da parte del lettore ?
> ma alla fine hanno scritto che per loro vanno bene prodotti sotto
> 0.2μSv/ora, che sono 1.752mSv/anno, quando per le norme italiane
> il limite è 1mSv/anno.
Quale norma italiana, in quale contesto ?
> Stiamo parlando di radiazioni molto basse,
Meno che basse, sono sostanzialmente "inesistenti", misurabili
solo con sofisticata strumentazione da laboratorio.
https://it.wikipedia.org/wiki/Fondo_di_radioattivit%C3%A0_naturale
Il limite scelto dall'ONU si e' semplicemente basato sulla
constatazione che se nel mondo mediamente siamo esposto
(bambini e donne incinte incluse) a 2,4 mSv/anno, non ha
molto senso preoccuparsi per radiazione inferiore a quel livello.
Il legislatore italiano ha deciso altrimenti ... e qualcuno ha
giustamente aggiunto che e' anche una valutazione "politica".
Infatti, l'Italia e' una terra vulcanica e quindi ricca di rocce
radioattive, e ci sono cantine di antichi edifici (quelle dove
stagiona il vino migliore) che misurano livelli di radioattivita'
da far muovere anche un contatore geiger ad uso di hobbyisti.
E' ridicolo quindi presumere un livello di sicurezza di 1 mSv/anno
quando in Italia ci sono pochi posti dove l'intensita' della
radiazione di fondo e' inferiore a quel valore.
Purtroppo mi sembra che solo un ente (locale) in Italia fornisce
un servizio pubblico di costante informazione in tempo reale
della rilevazione della radiazione naturale di fondo:
<
http://ambiente.provincia.bz.it/radiazioni/radioattivita-alto-adige-valori-attuali.asp>
Oggi siamo qualcosa sopra 0,05uSv/h e poco sotto 0,15 uSv/h.
Sarebbero interessanti simili rilevamenti in Campania o Roma.
(ricca di edifici e non solo monumenti di travertino ...)
Pero', cortesia dell'ARPA Piemonte, abbiamo questa informazione:
<
http://www.arpa.piemonte.gov.it/approfondimenti/temi-ambientali/radioattivita>
<
http://web.archive.org/web/20170203151034/http://www.arpa.piemonte.gov.it:80/approfondimenti/temi-ambientali/radioattivita>
"In Italia ad esempio la dose efficace media è di circa 3,4 mSv/anno,
ma tale valore varia molto anche da Regione a Regione.
In Piemonte il valore medio stimato di dose è complessivamente
3,8 mSv/anno."
Cioe' un "paese" radioattivo (se escludiamo il citato TAA) dovrebbe
adottare una soglia di 1 mSv/anno ?
Se l'argomento le interessa, ci sono anche mappe del territorio,
cosa puo' vedere se deve preoccuparsi i meno di 2,4 mSv/anno:
http://www.fe.infn.it/italrad/arte_cart.html
> ma se il limite è stato messo a 1 ci sarà anche un motivo...
E' politico, stia tranquillo, e' solo "politico" (se la incuriosa,
ha a che fare con rapporti internazionali orientati piu' che altro
verso l'Est e verso l'Africa).
> Così come trovo un po' ridicolo che per i lavoratori del nucleare
> il limite sia 20mSV/anno...
Forse intendeva "drammatico" invece che "ridicolo" ?
> perché, non sono esseri umani come gli altri?
Gia' una donna fertile ha un sensibilita' diversa alla radioattivita'
di quella di un uomo :-)
No, la questione e' becera: che se tenevano l'assurdo limite
politico di 1 mSv/anno anche nei laboratori di fisica nucleare,
nessuno ci lavorerebbe ovvero, dovrebbero scatenare una emergenza
con sgombero totale con frequenza anche mensile, ogni volta che
si fanno certi esperimenti oppure uno studente faccia un banale
"errore" ...
Ma se proprio vuole una risposta piu' "seria", ammesso e non
concesso che il livello di 1 mSv/anno abbia qualche significato
fisico, la questione sta tra distinguere i livelli di radiazione
a cui si e' esposti tutti, ogni giorno, donne incinte/fertili e
bambini e quello di chi e' esposto al "limite" solo durante le
8 ore lavorative.
Received on Thu Sep 21 2017 - 23:35:14 CEST