Elio Fabri wrote in message <35785373.1786_at_mclink.it>...
>
>Non e' vero. Non c'e' nessun limite.
>Nell'universo aperto (anche al limite critico) lo spazio e' infinito a
>ogni istante.
Questo vorrebbe dire che - essendo lo spazio nato con il big bang - esso si
e' espanso a velocita' infinita... mi sembra un po' paradossale. Aprirei un
dibattito anche su questo!...
Allora se lo spazio e' infinito e la radiazione no, come fa la radiazione al
limite critico ad essere uguale a quella non al limite critico?
>> Comunque mi sembra abbastanza ovvio, intuitivamente parlando
>> e a meno di questa famosa smentita che sto aspettando da
>> settimane, che se l'universo e' aperto e illimitato, la
>> radiazione dev'essere maggiore nei punti piu' lontani dal
>> "limite in espansione".
>Eccoti la smentita :-).
>Come non c'e' nessun limite, cosi' non c'e' nessuna differenza nella
>densita' di energia della radiazione (natur. nell'ipotesi del "principio
>cosmologico", che del resto stai presupponendo tacitamente, dato che sta
>alla base di tutti i modelli cosmologici che citi).
Embe'? E che smentita sarebbe? :)
Io non assumo il principio cosmologico, ma mi chiedo solamente perche'
l'universo dovrebbe apparire uguale in qualunque direzione si guardi, anche
se e' aperto.
In altre parole, deduco (forse sbagliando, ma e' qui il punto) che
l'universo aperto implica il concetto di parti piu' interne e parti piu'
esterne.
Ciao,
Duca Volgare
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Three vermilion snakes of female face
The smallest motion filled with grace
Received on Tue Jun 23 1998 - 00:00:00 CEST
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