"Mal" ha scritto:
> Anche io e la mia prof avevamo pensato all' induzione, ma la
> derivata del flusso non e zero perche la carica ferma non
> descrive un circuito attraverso cui calcolare il flusso =>
> non c'e nessuna differenza di potenziale indotta
> => sulla carica non agisce nessuna forza ?
Tu forse no, ma la tua prof sa di certo che le eq. di Maxwell, che sono
eq. differenziali, dicono che un campo magnetico variabile produce un
*campo elettrico* indotto, non solo una f.e.m. su un circuito chiuso.
Quindi il campo esiste, ed esiste la forza sulla carica, anche se non
c'e' nessun circuito.
(A proposito: non dire "d.d.p. indotta". E' uno svarione colossale. Il
campo elettrico prodotto dall'ind. e.m. non e' conservativo, quindi non
c'e' nessun potenziale! C'e' invece una "f.e.m. indotta".)
Comunque la f.e.m. (nel senso di circuitazione del campo elettrico) si
puo' calcolare anche su una linea ideale, che non e' materializzata da
una spira ne' realmente percorsa dalla carica.
Prendi una circonf. che ha centro nella posizione che il polo N del
magnete occupa all'istante della figura, e passa per la carica. Il polo
attraversa la circonf., e nel suo moto il flusso concatenato con la
circonf. varia. Se sei capace di calcolare la variazione di flusso, e'
fatta...
> Grazie anche per la 2 che purtroppo posso prendere solo come
> "dogma"
Non dire "dogma"; di' piuttosto "informazione fornita da uno che al
momento ne sa di piu'". E' tutta un'altra cosa, non ti pare?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Sun Jun 14 1998 - 00:00:00 CEST
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