Elio Fabri wrote:
> Dalla massa nulla seguono altre stranezze: non si puo' definire in modo
> chiaro la posizione di un fotone. E non facciamo confusione: non si
> tratta della solita questione connessa col pr. d'indeterminazione; qui
> c'e' una difficolta' piu' profonda e particolare. E' proprio
> l'osservabile "posizione" che per un fotone non puo' essere definita
> (niente filosofia, per favore: si tratta di una questione squisitamente
> tecnica). Invece non c'e' nessuna difficolta' con l'impulso.
Un dubbio che ho sempre avuto: per una particella in una scatola non
c'e' invarianza per traslazione. Se non posso definire l'operatore di
traslazione, devo concludere che non posso definire l'osservabile
impulso? Oppure posso dire che, poiche' posso definire le traslazioni
infinitesime (non so fino a che punto), posso allora definire anche
l'impulso?
>
> E' quello che succede quando un atomo emette un fotone.
> Dato che l'atomo passa da uno stato di energia a un altro, con energie
> *quasi* esattamente definite, lo stesso e' vero per il fotone che esce.
> Pero' la direzione in cui il fotone viene emesso *non e' definita*, che
> non e' la stessa cosa come dire che non e' conosciuta.
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica
> Universita' di Pisa
Vale anche se l'atomo nello stato fondamentale non e' completamente
"simmetrico"?
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"No, dico: tu tu, che mestiere fai?" --- Toto'
Received on Fri Jun 19 1998 - 00:00:00 CEST