Il 06/10/2017 16.57, Maurizio Malagoli ha scritto:
> Ma in un articolo Ballentine scrive:
...
> [http://www.psiquadrat.de/downloads/ballentine70.pdf]
>
>
> Quindi, secondo Ballentine, il principio di indeterminazione di Heisenberg non parla di impossibilità di eseguire singole misure con precisione arbitraria su posizione e quantità di moto: sulla singola misura è solo un problema tecnologico.
Premesso che non ho letto l'articolo, replico solo a quanto riportato sopra.
Non concordo, nel senso che una volta misurata ad es. la coordinata di
posizione y (perpendicolare alla direzione iniziale del moto) con una
indeterminazione Dy (determinata dal processo di misura e quindi anche
dallo strumento), _dopo_ la particella si troverà in uno stato con
indeterminazione
Dy sulla posizione *e* Dp_y sulla componente y della q.d.m. e sarà
verificata la generale relazione di indeterminazione:
Dy Dp_y >= hbar / 2.
> Nello stesso articolo (e nel suo libo) spiega così il principio: eseguendo N misure, ciascuna su una particella appartenente ad un ensemble di particelle tutte preparate allo stesso modo, lo scarto quadratico medio sui valori ottenuti da ciascuna misura deve essere �"x�"p >= \habr/2.
> E' corretto ciò che scrive Ballentine?
Con ciò invece concordo.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Sun Oct 08 2017 - 17:10:19 CEST