Il 20/07/2023 02:44, Eustachio Manfredi ha scritto:
> Se non piace l'orologio O al centro si può mettere una serie di orologi O1, O2, ..., On, fermi in K (con sincronia standard) lungo l'orbita circolare di O' e fare il confronto quando O' si sovrappone con ciascuno di questi orologi. Non cambia niente ma così si elimina anche il segnale radio.
Oppure, invece di metterci n orologi fermi in K lungo l'orbita, ce ne
mettiamo soltanto uno, chiamiamolo O1, e O' potrà anche mandare segnali
radio se vuole, ma certamente non smette di svolgere il suo ruolo di
orologio che è quello di contare i tic da lui emessi. Ogni volta che O'
e O1 tornano ad essere sovrapposti, e ciascuno può leggere l'intervallo
di tempo misurato dall'altro durante il giro i-esimo, prendono entrambi
atto del fatto che O' ha misurato un intervallo di tempo minore rispetto
a O.
Sei d'accordo ora nel dire che questa situazione non cambia la sostanza
di ciò che vuoi affermare? Che è poi questa (la sostanza)
> In base a ciò a me sembra naturale dire che O' è più lento di O. Oppure che O' va più piano di O.
che è esattamente ciò che vorrei contestare, e lo farò con argomenti che
ritengo più evidenti di quelli che ho usato in precedenti post.
A mio avviso, sulla base di quanto visto sopra, è *scorretto* affermare
che O' è più lento di O. È una questione di corretto uso delle parole e
certamente ognuno può usare le parole che vuole una volta che specifica
il significato secondo il quale usa una certa parola, ma, dopo la
discesa del tempo dall'olimpo dell' a priori, a mio avviso, *le parole*
che hanno a che fare col concetto di tempo andrebbero precisate. Quelle
parole, nel vocabolario scientifico, dovrebbero essere usate con cura e
andrebbe trovato un comune accordo sul loro preciso significato. Questo
perché, con la discesa del tempo dall'olimpo dell' a priori, abbiamo
preso coscienza del fatto che prima usavamo tante parole che
inconsciamente associavamo a una base comune che abbiamo capito che non
esiste.
Usare le parole "rallentamento dell'orologio O'" nella descrizione di
quanto sopra, a mio avviso, svela una non chiara presa di coscienza di
cosa sia la discesa del tempo dall'olimpo dell' a priori. Per questo
motivo, a mio avviso, l'accordo che andrebbe trovato sul vocabolario
scientifico da usare riguardo a concentti aventi a che fare col tempo,
dovrebbe prevedere che è scorretto usare le parole "rallentamento di O'"
*semplicemente per il fatto* che O' a fine giro segna un intervallo di
tempo minore di quello segnato da O1.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (Anonimo, attribuito a G.
Apollinaire)
--
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Received on Thu Jul 20 2023 - 09:04:18 CEST