-- Condivido! Riguardo ai sistemi inerziali, la mia versione (per la fisica classica) l'ho data in un altro post che ora e' anche qui da qualche parte. Comunque non ho fatto riferimento alle stelle fisse nella definizione. Il fatto che esistano le stelle fisse e' invece una buona corroborazione del postulato di esitenza dei sitemi inerziali. Quella operativa che hai dato tu del fondatore dell'operativismo (Bridgman) con i tre punti materiali lanciati lungo tre assi mi va bene (anzi e' piu' operativa di quella che dico io che richiederebbe di lavorare con distanze enormi) pero' un sitema in caduta libera in un campo gravitazionale uniforme esteso verrebbe fuori inerziale con quel criterio... e non so se Newton sarebbe stato d'accordo :-) ! Infatti B. parla di sistemi "galileiani" e non inerziali, e forse estende la def di sistema inerziale nella direzione dei sistemi localmente inerziali di Einstein. Una volta definiti i sist. inerziali, io procedo come segue per la dinamica dei punti materiali fatta in tali sistemi: enuncio la legge di conservazione della quantita' di moto e cio' mi definisce le masse rispetto ad una usata come unita' di misura. Quindi enuncio il determinismo (nei sitemi inerziali!): per un insieme di punti materiali esite, in un sistema inerziale ad un fissato istante, solo un insieme di posizioni e velocita' compatibili con il moto: in altre parole le posizioni e velocita' date ad un istante determinano univocamente il moto prima e dopo di quell'istante. Da qui, usando solo due corpi e la legge di conservazione della quantita' di moto definisco il concetto di forza agente su ciascun corpo, come derivata dell'impulso, che per il determinismo puo' essere vista come una funzione, istante delle sole velocita' e posizioni dei due corpi. (assumendo isotropia, omogeneita' dello spazio e del tempo, si riesce anche a dire molto di piu' sulla forma delle funzioni forza). Quindi assumo il principio di sovrapposizione delle forze lavorando con piu' piu' punti materiali. Il secondo e terzo principio sono quindi teoremi, ed il determinismo puo' essere riformulato localmente come teorema di esistenza ed unicita' delle soluzioni di equazioni diff. in forma normale. Ciao, Valter ----------------------------- Valter Moretti, Department of Mathematics and INFN, Trento UniversityReceived on Thu May 21 1998 - 00:00:00 CEST
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