Re: i fisici non dovrebbero insegnare matematica ...
Ho messo un OT visto che la discussione si sta staccando sempre pi�
dalla fisica.
Soviet_Mario wrote:
...
> Forse all'universit� gli studenti sono pi� maturi da far rendere al
meglio il loro giudizio e formularlo con onest� e correttezza.
...
Ai primi anni grandi differenze di maturit� non le vedi. E a volte sono
gli stessi studenti ad ammettere che riempiono i questionari "un po' a
caso".
Forse l' esempio ha catturato l' attenzione pi� di quanto desiderassi.
Non faccio l' apologo delle valutazioni attraverso i giudizi degli
studenti. Per lo meno non da sole. Volevo solo evidenziare che se si
ritiene che si possa e si debba iniziare a fare una valutazione allora
si pu� fare (yes, we can!). Poi, la soluzione definitiva non la ho io e
credo nessuno. Ma, per me la discriminante fondamentale sta tra
iniziare (anche male) da qualche parte e non far nulla per 1001
ragioni, tutte valide individualmente, ma che alla fine permettono solo
il permanere di sacche di indecenza nella didattica che diventano
concause di indecenza nella preparazione.
> Cmq sono anche io convinto che una qualche valutazione servirebbe. Mi
piacerebbe l'idea di una nomina, a cura del docente stesso, di alcuni EX
(sottolineo EX) studenti di SUA (E sottolineo anche sua) scelta.
Anche questo va benissimo. Ma � quello che io chiamo un modo pragmatico
di procedere, non il partire dalla ricerca del Santo Graal dell'
oggettivit� e aspettare non facendo nulla finjo a che non si � trovato
il Graal :-(
> O alternativamente scegliere un campione di studenti che NON abbiano
l'insufficienza e/o in classi in cui la media dei voti sia sufficiente,
e via discorrendo, per scremare la parte punitiva del voto vendicativo.
OK anche per questo
...
> Ma la cosa che piu' mi convincerebbe, sarebbe l'uso di indicatori
trasversali, ...
OK
>> Se a un meccanismo del genere, con tutti i suoi limiti, si aggiungesse
>> un minimo di feedback positivo/negativo,
>
> questo punto nn l'ho capito bene.
Il mondo non � perfetto. Al momento da noi le conseguenze di un
punteggio basso sono minime e soprattutto non sistematiche.
...
> Anche qui non ho capito gli aggiustamenti. Non so se sia un discorso
un po' simile ai correttivi che pensavo io
Esattamente
...
> Poi anche i tests, come la *merda* dell'INVALSI, di oggettivo non
hanno molto : includono anche quelli la scelta iniziale di cosa valutare
e cosa no e il come. Poco conta il resto. Valureranno bene studenti
adatti ai tests, veloci, poco riflessivi e con molta memoria, malissimo
i lenti e profondi. Sono migliori i primi ... Non so. Chi l'ha stabilito
poi ...
Concordo al 100%
...
> Anche vero ... Di questi tempi poi ... Sai che gran soddisfazione,
per il Brunetta, poter crocifiggere qualche insegnante presunto incapace
dopo averlo definito fannullone e assenteista ? Cos� i tagli sarebbero
anche santificati
Tocchi un punto importante. Un discorso serio di valutazione non pu�
essre fatto all' interno di un governo che pensa di affrontare i
problemi di scarsa efficienza del sistema basandosi su sparate
mediatiche su "fannuloni ed assenteisti" (non perch� non ci siano ma
perch� la principale responsabilit� dell loro esistenza sta altrove).
>> Per me l' ultima frase � rivelatrice del problema di fondo. Quello di
>> temere di fare da capro espiatorio. Ma perch� ?
>
> Come perch� ? In che paese vivi, Giorgio ? Okay, sei un prof
universitario e quindi, non equivocare il senso del termine, ti prego,
privilegiato. Okay stai in Trentino
Aaaaarghhh! pazienza che ci sono tante citt� d' Italia con piazza
Trento e Trieste , ma non sono cos� vicine da stare nella stessa
regione... :-)
> e quindi, ancora, privilegiato. Ma
> credo che tu veda come funziona nel complesso il paese, vero ? Tutte
le riforme che fanno le fanno all'insegna del tranciare risorse. Non
cercano che alibi per tagliare.
Lo vedo benissimo e anche in quella che tu pensi essere un' isola
felice. Lo sar� dal punto di vista di certe condizioni al contorno ma
non differisce di molto dal resto d' Italia su altri fronti (sto
parlando sia di universit� sia di TS).
...
> Per inciso, la meritocrazia e' santa, ma una sua cattiva
implementazione e' peggiore della piattezza. Io gia' mi prefiguro la
gerarchizzazione dei docenti in esperti ed entry level, in paraculi
della cricca, dell-entourage del dirigente, ed "indipendenti" poco
ammanicati.
Quello , in parte gi� c'� ed � da evitare. Ma una vera cultura della
verifica "sui fatti non taroccati" dovrebbe impedire tutto questo.
Ovvio che servono risorse e non si fa nulla di serio a costo zero.
...
>> La cosa paradossale, secondo me, � che se ci pensi un attimo, tutte le
>> perplessit� che tu (ma non solo tu) sembri avere sull' argomento, non le
>> accettteresti in bocca a un tuo studente, riferite alla *tua*
>> valutazione sulla *sua* preparazione :-)
> Trovo molte differenze che rendono poco significativo il parallelismo.
> 1) in un mondo ideale (certo non il nostro basato sul ricatto della
non iscrizione e non formazione delle classi, ma in teoria si), io come
insegnante NON ho alcun interesse ad alterare un voto. Non me ne
verrebbe niente in tasca a scrivere uno o dieci o sei o cinque.
Non si tratta di interesse. Io contestavo il significato oggettivo della
valutazione. Puoi non avere nessun interesse e ugualmente dare una
valutazione falsata da tanti elementi che esulano da ci� che dovresti
valutare. P.es. non � un mistero che le valutazioni risentono della
storia passata (correlazioni tra voti e "giudizio precedente su uno
studente") e/o da elementi estemporanei...
E non ci sono grigie che tengano perch� anche con una griglia l'
attribuzione ad un livello o un altro della prova ha elementi di
soggettivit� irriducibili.
Comunque non ipotizzo giudizi degli studenti come unico metodo o panacea
per i problemi della valutazione. Ripeto che era solo un esempio per
sottolineare che se non si ha paura della valutazione si pu� iniziare a
far qualcosa. Come farla meglio e come usarne i risultati, questo �
piuttosto il problema interessante e importante.
...
>> Discussioni sull' opportunit`o meno di valutazione della didattica nella
>> scuola le sento da decenni. Mi piacerebbe molto di pi� che ci fossero
>> discussioni su esperimenti di valutazione.
>
> Dato che ne avete ... se credi fa un riassunto di come fate e di
cos'abbia cambiato
...
Temo che metteremmo troppo alla prova la larghezza di vedute dei
moderatori e la pazienda dei lettori del NG :-)
Giorgio
Received on Sun May 09 2010 - 17:17:06 CEST
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