Giorgio Pastore ha scritto:
> Il punto di vista della "fisica ai fisici e matematica ai matematici"
> l' ho sentito molto spesso e periodicamente se ne riparla ad ogni
> "riforma" degli insegnamenti. Che piaccia o no la tendenza attuale
> (non solo in Italia ma nel mondo occidentale) � opposta: accorpare
> almeno un paio di materie scientifiche (alle superiori) o pi� a
> livello di elementari e medie. Non credo per� che si possa dare un
> giudizio su questa tendenza in astratto. Occorre capire come funziona
> la preparazione e il reclutamento degli insegnanti e quale sia (se
> c'�) il progetto culturale sotteso da un tipo di scuola o un altro.
Questa discussione dura da decenni qui da noi...
Qualche piccolo commento.
Intanto non si puo' generalizzare.
E' vero che se prendiamo i casi peggiori c'e' da rabbrividire, in
entrambi i versi. Ma va anche ricordato che la formazione
universitaria puo' essere un punto di partenza, ma per una persona
seria (e intelligente) e' solo un punto di partenza.
La carriera e' lunga, e uno puo' sempre studiare cio' su cui e' piu'
debole.
Aggiungo che se dovessi mettere su due piatti il matematico che
insegna fisica o il fisico che insegna matematica, riterrei peggiore
il primo caso.
Questo per la semplice ragione che mentre un matematico puo' benissimo
(in teoria e anche in pratica) tenere del tutto in disparte quel
pochissimo di fisica che e' stato costretto a studiare, questo
simmetricamente per il fisico non e' possibile: la matematica ai
fisici *serve*.
Lo so che non e' la stessa cosa usare la matematica come puro
strumento oppure studiarla nella sua intima struttura (ma non e' che
tutti i matematici brillino molto in questo senso...).
Da questo punto di vista i fisici teorici stanno un po' meglio degli
sperimentali, sia perche' avranno scelto la fisica teorica per una
loro maggiore propensione verso un approccio alla fisica dove la
matematica ha maggior peso, sia perche' di matematica avranno dovuto
capire di piu', in ampiezza e profondita'.
Ma anche qui non bisogna generalizzare.
Nelle antiche discussioni su separazione o no delle due materie, ho
sempre tenuto presente un altro aspetto: due diversi professori con
meno ore finiscono per avere meno peso nell'assegnazione dei voti, e
quindi otterranno meno impegno dagli studenti.
Questo e' particolarmente vero per la fisica, che ha molte meno ore
della matematica, in tutte le scuole.
--
Elio Fabri
Received on Mon May 10 2010 - 21:06:21 CEST