pasticcere ha scritto:
> purtroppo non ho studiato relativit� generale perch� non conosco la
> geometria differenziale n� i tensori, ma avrei alcune domande, e
> premetto che potrebbero sembrare poco serie.
Non e' che le domande siano poco serie. Ma direi che le tue idee sulla
RG sono profondamente errate, e non c'entra la geom. differenziale...
> 1-lo spazio viene trattato come "elastico", nel senso che �
> deformabile, ma lo si pu� considerare anche come un "fluido", nel
> senso che una certa regione di spazio, che contiene dei corpi "fermi",
> nel loro sistema di riferimento, pu� spostarsi in modo che la bolla di
> "non spazio" venga riempita subito dallo "spazio" adiacente?
Niente di tutto questo.
Ma dove le hai prese queste idee?
Intanto devi parlare di spazio-tempo e non di spazio.
Poi devi riuscire a farti un'idea, anche se non matematicamente
ineccepibile, almeno sostanzialmente corretta, di che cos'e' uno
spazio-tempo curvo.
(Domanda: ma la RR la conosci? Sai che cos'e' lo spazio di Minkowski?
Io avrei qualche dubbio...)
Non puoi aspettarti che te lo spieghi io qui: non potrei farlo in
poche parole...
> 2-sono appassionato di fantascienza (che purtroppo non ha nessuna
> coerenza con la realt� delle leggi fisiche), e spesso si parla di
> usare la relativit� generale per spostarsi a velocit� maggiori a
> quelle della luce.
Conosci "La fisica di Star Trek"? E' un libro che cerca, a un livello
di alta divulgazione, di dar conto di che cosa potrebbero significare
molte idee che si trovano in quella famosa serie.
Chissa', forse potrebbe aiutarti a collegare la fantascienza con la
fisica seria :)
> 3-� vero che ci sono problemi con la causalit� in relativit� generale?
> Si possono creare, con opportune distorsioni gravitazionali, punti di
> contatto con il passato? Se ci� fosse possibile matematicamente,
> allora potremmo cambiare il corso degli eventi in modo da contraddire
> il presente da cui siamo partiti?
Discorso complesso...
Che cosa vuol dire "possibile matematicamente"?
Hai chiaro che cos'e' una teoria fisica?
In una teoria si pongono dei presupposti (chiamiamoli pure "assiomi")
e se ne ricavano deduzioni su base matematica, in modo rigoroso se ci
si riesce.
La teoria contiene anche propsizioni che servono a dare
l'interpretazione fisica di tutti i concetti ed enti presenti nella
teoria stessa.
Cio' posto, puoi cvostruire la teoria in modo che nascano paradossi
causali (linee orarie chiuse su se stesse) ma viceversa puoi anche
porre assiomi che le escludono.
A meno che questi assiomi "protettivi" non creino altre difficolta',
non c'e' problema.
Le mie conoscenze terminano qui: non ritengo quindi necessari i
paradossi causali, ma potrei avere informazioni inesatte.
Al punto 4 non ti rispondo, almeno per ora, perche' e' un argomento a
parte e non potrei sbrigarlo in poche parole...
--
Elio Fabri
Received on Thu Apr 15 2010 - 21:30:41 CEST