Re: Rich. pareri su libro "La relatività e la falsa cosmologia" di Marco De Paoli
On 23 Mar, 19:12, mdp <marcodepa..._at_yahoo.it> wrote:
[...]
> Nel brano citato Einstein (che nei suoi testi
> divulgativi � assai pi� impreciso che non sugli Annalen der Physik)
> dice che il viaggiatore vede la pietra cadere in linea retta
> prescindendo dall'attrito, mentre l'osservatore a terra la vede a
> parabola (Relativit�, Boringhieri, 1967, p. 50, cfr. Opere scelte
> Boringhieri). Questo � un paralogismo, anche se l'ha detto Einstein:
> se si considera l'attrito, entrambi vedono la pietra cadere
> approssimativamente a parabola; se non lo si considera, entrambi la
> vedono cadere approssimativamente in linea retta.
x = componente orizzontale dello spazio percorso dalla pietra;
y = componente verticale (diretta verso il basso);
t = intervallo di tempo dall'istante in cui la pietra viene lasciata
cadere;
v = velocita' treno, costante, diretta nelle x positive;
g = accelerazione di gravita'
tutte nel riferimento dell'osservatore a terra, assenza di attrito.
x = v*t
y = (1/2)g*t^2
--> y = (1/2)g*(x/v)^2 --> y = (g/2v^2) * x^2
--> y = k*x^2. Che equazione e' questa? E' una parabola.
Facciamo un esempio:
v = 2m/s = 7.2 km/h --> y = 1.225*x^2
questa *non puo'* essere "approssimativamente una retta", a meno che
uno consideri un intervallo di x di pochi millimetri.
P.S. Le cose che ho scritto le insegnano al liceo.
Saluti
cometa_luminosa.
Received on Sat Apr 03 2010 - 13:12:39 CEST
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