Valter Moretti ha scritto:
> On Mar 26, 2:18 pm, Valter Moretti <vmoret..._at_hotmail.com> wrote:
>
>> Pertanto dovranno esistere delle osservazioni, di carattere puramente
>> cinematico, che permettono di stabilire quale dei due modelli sia "pi
>> vero", senza scomodare la dinamica.
>
> Ho visto che indirettamente mi ha risposto Aleph, che ha scritto in
> proposito mostrando che i due modelli differiscono gi� negli aspetti
> cinematici in modo (almeno oggi) chiaramente osservabile.
Si', si', ma anche allora: tant'e' che, per conciliare la teoria con le
osservazioni, nei secoli precedenti erano stati introdotti via via
sempre nuovi epicicli ad hoc, fino a raggiungere il totale mostruoso di
oltre 50.
> Pertanto l'affermazione del nostro autore sconosciuto ....
Per me resta sconosciuto: non ho ancora capito se quella frase sia
tratta dal libro, e il recensore la contesti, o se sia del recensore stesso.
> � del tutto erronea gi� a livello di cinematica
Se tieni conto del rasoio di Occam si': ovviamente qualcuno potrebbe
sostenere che basta aggiungere (qualche serie infinita di) epicicli.
> Sarebbe interessante sapere ora se, ai tempi di Galileo, era possibile
> fare qualche osservazione astronomica, con i mezzi dell'epoca, per
> scegliere tra i due modelli e se Galileo avesse adottato il modello
> eliocentrico anche sulla base di tali osservazioni sperimentali oltre
> che per la maggiore semplicit� matematica.
> Mi pare che, per esempio Feyerabend sostenga, in "Contro il metodo",
> che Galileo non avesse la tecnologia adatta per compiere simili
> osservazioni e pertanto l'imposizione del suo punto di vista,
> all'epoca, fosse dovuta solo alla sua maggiore bravura retorica.
Questo non lo so, vediamo se qualcuno e' piu' ferrato.
> Ciao, Valter
ciao, lieto di rivederti attivo qui :-)
--
TRu-TS
Conoscenza non e' ricordare le cose,
ma ricordare in che libro cercarle.
Beniamino Placido
Received on Fri Mar 26 2010 - 16:10:23 CET