Re: A proposito di filosofia della fisica

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Fri, 26 Mar 2010 18:10:56 +0100

Tommaso Russo, Trieste wrote:

> Si', si', ma anche allora: tant'e' che, per conciliare la teoria con le
> osservazioni, nei secoli precedenti erano stati introdotti via via
> sempre nuovi epicicli ad hoc, fino a raggiungere il totale mostruoso di
> oltre 50.

Pero' attenzione, anche il copernicano ne aveva tanti, quasi come il
tolemaico o, secondo alcuni, anche di piu'. La ragione fondamentale era
l'allergia di Copernico per equanti ed eccentrici, che turbavano il
concetto di moto circolare uniforme, ma che erano matematicamente assai
efficienti. I vantaggi del sistema copernicano su quello tolemaico -
intendo il tolemaico storico, non un generico geocentrico che, come ho
scritto nel mio altro post, puo' essere reso cinematicamente equivalente
al copernicano, e lo fu, sebbene non in Europa - erano altri:
empiricamente, la migliore descrizione del moto della Luna ed in
particolare delle sue variazioni di diametro apparente, le variazioni di
luminosita' dei pianeti, le fasi di Venere ecc.; logicamente, una
maggiore compattezza, es. la spiegazione della comparsa di un periodo di
365 giorni nel deferente (nei pianeti inferiori) o nell'epiciclo
principale (in quelli superiori; o e' l'inverso?), la spiegazione della
scarsa elongazione dei pianeti inferiori dal Sole, ed il fatto che gli
epicicli venivano usati solo per aggiustare i dettagli quantitativi
mentre Tolomeo li usava anche per quelli qualitativi (regressioni ecc.;
nel linguaggio di Kuhn, C. non usava "epicicli principali").
Received on Fri Mar 26 2010 - 18:10:56 CET

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