sulla reincarnazione

From: Federico <nienteemail_at_no.no>
Date: Sun, 28 Mar 2010 16:20:10 GMT

Salve a tutti,
vorrei discutere con voi su una cosa che mi affascina molto.
L'argomento ha a che vedere poco con la fisica penso, � pi� un mio modo
di vedere le cose, per� vorrei avere un riscontro da voi sulla
possibilit� di ci� che sto per descrivere accada realmente, se
effettivamente dal punto di vista fisico � possibile, in quale misura e
via dicendo.
Mi scuso per l'inesattezza nell'uso dei termini e per tutte le
stupidaggini che scriver� e vi invito a correggermi nella maniera pi�
opportuna (ed ad avere pazienza).
Parto osservando il nostro corpo come un agglomerato di atomi.
Al momento della morte inizier� la decomposizione e questo agglomerato
inizier� via via a sfaldarsi. Gli atomi formeranno nuovi legami,
dapprima con la materia subito vicino al corpo in decomposizione,
l'atomo stesso si disfer� e i suoi componenti andranno a formare nuovi
atomi che a loro volta si combineranno e cos� proseguendo per tutto il
corpo.
Un poco alla volta tutta la materia di cui siamo composti avr� preso
nuova forma e si sar� diffusa per tutta la terra, dopo un'infinit� di
trasformazioni, passaggi, spostamenti ecc...
L'energia che permetteva all'atomo di non sfaldarsi e agli atomi poi di
stare attaccati sar� stat� liberata.
Questa energia liberata verr� a sua volta reimbrigliata in nuovi atomi,
in nuovi legami. Penso alle trasformazioni chimiche insomma.
Dopo molto tempo l'energia che ha composto la materia del nostro corpo
sar� stata diffusa ovunque sulla terra.
Durante la nascita/crescita di un nuovo individuo, la materia che
comporr� il suo corp� sar� il prodotto finale dell'assimilazione e
dell'assunzione di sostanze presenti nel mondo.
Anche al momento della nascita, la creazione del feto avviene usando
materia proveniente dalla madre, che a sua volta che preso materia dal
mondo circostante nutrendosi ecc.
Una parte di ognuno di noi quindi contiene materia presa dalla "terra"
che � stata opportunamente trasformata per esserci utile, anzi, siamo
noi stessi "terra", se il nostro corpo non � altro che il risultato
finale di infinite trasformazioni della materia gi� presente.
Il centro del nostro essere, inteso come coscienza, si trova nel
cervello, usando un approccio pragmatico, siamo "solo" una macchina.
I componenti fondamentali di questa macchina (atomi) dopo la morte si
sfaldano e, come scritto prima, si troveranno ad essere parte di
qualcosa d'altro.
Se, dopo un tempo lunghissimo e infinite trasformazioni, l'energia che
componeva la coscienza nel cervello di una persona (i neuroni, se si
tratta di questo, in cui si trova la coscienza, per quanto elevato sia
questo numero; intendo l'energia dei legami atomici e degli atomi stessi
componenti queste cellule), che sar� stata trasmessa, di trasformazione
in trasformazione, ma non sar� mai svanita nel nulla, si ritrova
concentrata in una certa proporzione all'interno di un nuovo
individuo/essere/oggetto/corpo, magari sempre nel cervello, composto in
gran parte di materia "nuova" e da una piccola parte della materia
formata con l'energia di un unico essere originale, � possibile parlare
di reincarnazione?
Le probabilit� che possa accadere sono esigue, ma, lasciando stare la
coscienza, � possibile che una parte dell'individuo originale (la sua
energia componente) si trovi concentrata in un nuovo individuo?
Ogni essere conterrebbe dentro se una traccia o un legame col passato,
magari un legame con una specie di essere primordiale che si � diffuso
in tutti.
La concentrazione di tale essere originale nel nuovo essere potrebbe
divenire abbastanza elevata da produrre qualche effetto.
Ma durante una reazione chimica o fisica, l'energia coinvolta contiene
qualche informazione originale, una traccia del suo "percorso" o si
tratta di un qualcosa di puro, in cui non � possibile risalire a stati
passati, e quindi la parte di materia vecchia, concentrata e presente
nella nuova materia seguendo quello scritto prima, sarebbe a tutti gli
effetti nuova, non contenendo nulla di significativo che possa in
qualche modo distinguerla e permettere cos� la ricostruzione del suo
percorso passato?
Grazie e ancora mi scuso per le stupidaggini scritte.
Received on Sun Mar 28 2010 - 18:20:10 CEST

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