Elio Fabri ha scritto:
> Mi e' capitato di leggere ieri un articolo di cui non vi dico
> l'autore, perche' vorrei un commento spassionato sul seguente brano:
>
> ... "La struttura delle rivoluzioni scientifiche" del
> filosofo Thomas Kuhn, ... Chi non conoscesse i fatti e leggesse quel libro ... potrebbe infatti
> dedurne che il passaggio dal sistema tolemaico a quello copernicano
> abbia costituito un radicale cambiamento di prospettiva fisica, mentre
> invece i due sistemi sono perfettamente equivalenti dal punto di vista
> della descrizione dei moti planetari. E' l'immagine metafisica del
> mondo che e' cambiata..."
>
> Quando avro' letto qualche commento (se ne vorrete fare) diro'
> l'autore e quel che ne penso io.
La frase che ho lasciato citata e' formalmente corretta, ma trascura una
cosa: che proprio il cambiamento della descrizione ha reso possibile
intuire ed esplicitare una legge dinamica sottostante molto semplice,
che consente di prevedere con maggior precisione il moto dei pianeti con
calcoli analitici e numerici decisamente molto piu' affrontabili di
quelli basati sugli epicicli, e suscettibile di verifiche sperimentali
"a terra".
Ho visto simili errori di parallasse (ma diciamolo: tutto sommato,
veniali e stimolanti), per esempio, in Geymonat e Huw Price.
Ne deduco che l'Autore e' un epistemologo di formazione prevalentemente
filosofica. Se e' italiano, ci giurerei che ha fatto il Classico.
Ci azzeccai? :-)
--
TRu-TS
Conoscenza non e' ricordare le cose,
ma ricordare in che libro cercarle.
Beniamino Placido
Received on Thu Mar 25 2010 - 00:21:12 CET