On Mon, 15 Mar 2010 03:30:05 -0700, marcofuics wrote:
> Questi saranno equivalenti gravitazionalmente se una massa di prova
> "equidistante" non scegliera' nessuno dei 2 verso cui cadere. Se
> droghiamo uno dei 2 cristalli con dell'antimateria... cosa ci dovremmo
> aspettare?
> Ovviamente supponiamo che:
> -) In uno dei 2 cristalli fossimo capaci di <<sostituire>> degli
> elementi di materia con similari di antimateria. -) Che valutiamo gli
> effetti di questa "rinnovata" equivalenza gravitazionale fin tanto che
> non avvenga l'annichilazione -) ad annichilazione avvenuta traiamo delle
> conclusioni.
>
> La massa di prova di cui sopra, cadra' verso uno dei 2 cristalli?
Per quanto ne sappiamo no, ma le verifiche sperimentali dell'eguaglianza
tra massa gravitazionale di materia e antimateria non sono proprio
precisissime...
> Annichilandosi genera luce... ma dove? Per non contrastare la famosa
> legge della <<conservazione>>, dove piazziamo (cioe' dov'e' che
> spazialmente posizioniamo) questa energia? Dovremmo avere elementi non
> diagonali del tensore energia-impulso.
Huh? Supponiamo di avere un elettrone e un positrone, mettiamoci nel
sistema del centro di massa e prendiamo come asse x la direzione
dell'elettrone. L'elettrone ha quadrimpulso (E, p, 0, 0) e il positrone
(E, -p, 0, 0) (dove p = sqrt(E^2-m^2) ed E > m). Dopo l'annichilazione,
ponendo l'asse y in direzione giusta, abbiamo due fotoni con quadrimpulso
(E, E cos theta, E sin theta, 0) e (E, -E cos theta, -E sin theta, 0). Il
quadrimpulso totale รจ conservato (2E, 0, 0, 0).
Se non ti piace questo sistema di riferimento, usa le trasformazioni di
Lorentz per esprimerti tutto nel tuo preferito.
Received on Tue Mar 16 2010 - 18:11:10 CET
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