On Mar 17, 2:59�pm, mdp <marcodepa..._at_yahoo.it> wrote:
>
> Buongiorno,
>
> � sono l'autore del libro e se mi si consente potrei dire in breve due
> parole al riguardo.
> � Con cordialit
> � � � � � � � � � � � � Marco de Paoli
Ho dato anche io un'occhiata la suo libro (cercandone parti su
internet), e da esperto di relativit�, fisica e matematica
relativistica, docente universitario su tali argomenti e ricercatore
su tali argomenti, concordo con l'opinione di Franco sul suo libro
(anche se io non avrei usato gli stessi termini). Aggiungo che, se mi
devo basare su quello che scrive sul libro, devo concludere che lei di
fisica relativistica e di fisica in generale, non abbia capito molto.
Pu� essere poco signorile, ma � la "verit�" di un addetto ai lavori.
Poi lei � libero di pensare che io, i miei colleghi fisici, Einstein
incluso, non abbiano capito molto o nulla della teoria della
relativit�. E non creda che io non pensi che la critica, da ambienti
filosofici, alla fisica non sia interessante oppure che sia inutile
(esistono studi molto seri ed interessanti da parte di filosofi
analitici su tali argomenti
http://plato.stanford.edu/search/searcher.py?query=relativity ).
Penso semplicemente che per criticare la fisica,classica
relativistica, quantistica, da qualsiasi punto di vista bisogna, prima
di tutto, avere capito di cosa si parli, altrimenti si rischia solo di
fare una brutta figura...
Bruno Cocciaro, con il quale sono in spesso in disaccordo su alcune
questioni fondazionali della relativit�, ha una conoscenza degli
aspetti critici della relativit� che il tuo libro non sfiora nemmeno
lontanamente. Lei dimostra, nelle prime pagine di non avere nemmeno
capito cosa si intenda con spazio e tempo assoluto, proponendo una
serie notevole di non sequitur; molte delle critiche, infondate, che
lei muove alla relativizzazione dello spazio e del tempo, si possono
riferire alla relativit� galieliana (pagina 18), mi pare che solo la
la teoria dei luoghi naturali di Aristotele possa superare le sue
critiche. Nella migliore delle ipotesi non si � espresso bene, usando
termini comuni al posto di termini propri della fisica, nella peggiore
non ha proprio capito niente di cinematica classica e relativistica e
non riesco proprio ad immaginare chi possa capire qualcosa dalla sua
critica, per come � scritta...
senza entrare nel merito del contenuto.
Saluti,
Valter Moretti
Dipartimento di Matematica - Universit� di Trento
Received on Thu Mar 18 2010 - 18:37:56 CET