On Mar 17, 5:07 pm, Army1987 <army1..._at_foo.invalid> wrote:
> On Wed, 17 Mar 2010 01:35:00 -0700, marcofuics wrote:
> > e secondo te... l'effetto gravitazionale dei 2 fotoni e' equivalente a
> > quello della coppia e-e+?
>
> Immagino di s�, poi di relativit� generale non so praticamente niente...
ahhh...
> > E se si verifica questa equipollenza... dove/quando si verifica?
>
> Cio�?
beh se non mastichi la RG la faccenda risulta meno chiara.
Cerco di sintetizzare i concetti meno importanti, per evidenziare
eventualmente solo quelli <<di peso>>.
Usiamo la parola fotone ma ci riferiamo al quanto di energia del campo
che viene scambiata dai fermioni di Dirac.
In meccanica classica (Newton) noi diciamo che 2 corpi esercitano una
<<azione attrattiva>> reciproca, cosi' il corpo m1 verso m2 dimostra
una acc. che noi possiamo misurare... e risulta sempre pari a quella
grav.UniversaleNewton ~ m1*m2/d^2.
<<PUNTO FONDAMENTALE>> del discorso e' poter misurare <<PER OGNI
ISTANTE>> la posizione P1 di m1 e P2 di m2 cosi' da poter avvalorare
sia le accelerazioni di m1 e m2 che la loro distanza d; e quindi
confrontare i fatti con la legge della gravitazione universale.
Con la nascita della Relativita'Speciale ci dobbiamo rassegnare
all'idea che non esistono piu' le posizioni P1 e P2 assolute, ne' la
distanza d..... quindi la legge della gravitazione non sara' piu'
buona e universale, lo sara' un po'meno; essa sara' tanto piu' vicina
al vero quanto piu' P1 e P2 e d (insieme a _at_P1/_at_t e @^2P1/_at_t^2) non
siano affette da errore (e bada, errore insormontabile per via del
fatto che le posizioni ed i tempi non sono assoluti, cioe' non
appartengono esclusivamente al corpo di cui se ne misura ma dipendono
anche da "chi misura", dal suo stato dinamico).
Quindi la relativita' di Newton e' solo una approssimazione (che si
dimostra essere buona in un certo intervallo di valori) di quella
piu'generale di Einstein "Relativita' Generale".
Con la RG si dice non piu' che un corpo m1 accelera (cambiando la sua
_at_P1/_at_t e quindi anche la sua P1(t) ).... ma si dice che un corpo
segue una linea di <<universo>> in 4 dimensioni dove muovendosi lungo
tale linea fa "scorrere" sia il tempo che lo spazio.
A questo punto la <<dinamica>> si sposta tutta nel definire come "si
incurva" questo spazio. Se ad esempio questo e' piatto, cioe' alla
euclide, allora la dinamica e' quella classica che tu sai... (quella
della relativita' speciale), se invece lo spazio (lo spaziotempo per
essere precisi) si deforma allora anche se tu vai straight subisci
delle accelerazioni.
Ti e' piu' chiara la faccenda?
La curvatura di questo spaziotempo e' pari al tensore energia impulso
(non proprio ma cosi' alla buona). Cioe' l'energia (ed anche l'impulso
di una certa entita' fisica) dicono allo spazio come deformarsi...e
quindi dicono ai corpi che <<navigano liberi>> in questo spazio
incurvato quale sia la loro linea-dinamica:
infatti la RG e' una teoria geometrica-dinamica.
Veniamo a noi.
Per un campo di Maxwell noi sappiamo costruire il suo tensore di
energia-impulso (degli sforzi?) e di li' in teoria sapremmo valutare
quanto un campo em incurva lo spazio... ma la faccenda non sta proprio
cosi' [e questo lo sa bene chi "conosce" ed ha capito la Relativita'
Generale e prima ancora quella Speciale].
La RS e quindi la RG sono la espressione formale della idea che <<la
particella di luce>> e' sempre in movimento a c, indipendemente da chi
ne osserva l'effetto.
Cioe' la luce (i fotoni) sono la struttura, l'impalcatura, su cui si
costruisce tutto lo spaziotempo. Lo spaziotempo e' il counter-part
(l'ambivalente) della luce: e' solo tramite la luce che esiste e si
determina lo spaziotempo e contestualmente dato uno spaziotempo
abbiamo dato la luce che sta sotto.
Una coppia e+ e- dovrebbe essere equivalente (gravitazionalmente) ad
una coppia di fotoni.
Penso allora ad un cristallo drogato di antimateria.
Con la sostituzione di un e- con e+ gravitazionalmente cambia qualche
cosa?
Anche se la massa grav. non varia... l'e+ nella struttura atomica cui
si inserisce si comporta in maniera diversa dall'e- precedente...
causando un effetto distruttivo su tutto l'atomo.
Supponiamo che dal momento in cui <<magicamente>> sostituiamo il e-
con il e+ passi un certo piccolissimo tempo (dt) e poi succede il
botto!
Il e+ al contrario dell e- non respinge piu' gli altri e- ne' e'
attratto dal nucleo P
Il campo em totale all'interno del cristallo per sopravvenuta
trasformazione Matter-Antimatter e' cambiato.... e ci aspettiamo che
il suo effetto al netto della gravitazione sia esattamente pari a 2
fotoni ... (con le dovute conservazioni di momento).
Ma questo allora significa che la struttura del campo em interno ad un
atomo non dipende dalle cariche dell'atomo stesso. Come e'mai
possibile questo?
Received on Thu Mar 18 2010 - 12:08:54 CET
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