Re: Rich. pareri su libro "La relatività e la falsa cosmologia" di Marco De Paoli

From: mdp <marcodepaoli_at_yahoo.it>
Date: Wed, 17 Mar 2010 06:59:56 -0700 (PDT)

On 13 Mar, 04:32, agonistes^ <agonis..._at_aperion.physis> wrote:
> Ciao a tutti,
>
> ho letto qualche pagina, tramite Google Libri,
> del saggio "La relativit� e la falsa cosmologia"
> scritto da Marco De Paoli.
>
> A quanto ho capito, l'autore mette in dubbio
> la validit� della teoria del Big Bang e, in parte,
> la relativit� di Einstein.
> Ad es., si legge che la contrazione delle lunghezze
> non sarebbe "effettiva", ma dovuta alla nostra "percezione"
> della realt�...
>
> Insomma, avete letto questo libro? Che ne pensate?

Buongiorno,

  sono l'autore del libro e se mi si consente potrei dire in breve due
parole al riguardo.
  Ad Agonistes dico: s�, la contrazione delle lunghezze (come la
dilatazione dei tempi) deve essere correttamente intesa non come
realt� ontologica ma come effetto di rilevazione e misurazione
condizionata dallo stato di quiete o di moto relativo
dell'osservatore. Si potrebbe anche parlare di "percezione della
realt�", ma � preferibile evitare un'espressione che pu� essere
equivoca: infatti questa percezione non � meramente sensoriale e
soggettiva, in quanto deve necessariamente apparire tale anche alla
rilevazione matematica. Ci� non equivale ad un diniego della teoria
della relativit�, ma ad una sua corretta lettura. L'intervento di
Lefthand � stato al riguardo chiarificatore. Vorrei dunque dire a
Bruno Cocciaro che una definizione operativa di tempo (nel senso di
Bridgman) � lecita in campo scientifico, ma a condizione appunto che
non si confonda tale nozione operativa con il tempo reale: proprio
onde evitare questa confusione, foriera di paradossi, verte la
precisazione di cui sopra sul tempo relativo come effetto di misura
condizionato dalla posizione del soggetto.
  A Franco, che con un tocco di classe signorile dice che il mio libro
� un "florilegio di puttanate" e che "sa per certo" che io al riguardo
non so nulla, dico solo che chi critica in questi termini pu�
conoscere il proprio campo specifico (e magari insegnare Elettronica
in un Politecnico) e ciononostante essere straordinariamente limitato
in tutto il resto (relativit� compresa). Lo "spassoso passaggio"
dimostra un uso logico scorretto nell'argomentazione di Einstein:
anche il viaggiatore vede la pallina cadere a forma
approssimativamente parabolica.
  Infine devo precisare che il mio libro, che richiede una lettura non
frammentaria, non � pi� quello leggibile su Google: ne � uscita (2008)
una seconda edizione molto ampliata e da pochi mesi la traduzione
francese (Paris 2009, L'Harmattan), con ulteriori approfondimenti
(oltre 200 pagine aggiunte). Non dico questo per esortare
all'acquisto: chi � interessato, pu� trovare il libro in alcune
biblioteche e richiederlo in prestito.
  Con cordialit�
                        Marco de Paoli
Received on Wed Mar 17 2010 - 14:59:56 CET

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