Re: pulizia tubi stufa per induzione (stile zone-refining)

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Tue, 04 Dec 2012 13:09:27 +0100

Il 04/12/2012 11:48, Franco ha scritto:
> On 12/3/2012 19:48, Soviet_Mario wrote:
>> Stavo pensando come si potrebbe realizzare una pulizia termica dei tubi
>> (in ferro, magnetico) agendo dall'esterno.
>
> Stai parlando di riscaldamento a induzione, che avviene grazie alla
> conducibilita` elettrica dell'oggetto riscaldato, le sue proprieta`
> magnetiche sono abbastanza irrilevanti,

giusto ! GRazie della precisazione, in effetti ho visto
fondere e saldare anche Cu e Al, nessuno dei quali
minimamente magnetico.

> tanto prima o poi si arriva alla
> temperatura di Curie. Le frequenze in gioco vanno da qualche centinaio
> di kilohertz per macchine piccole, ad esempio fonditrici per oreficeria
> e dentale, a qualche kilohertz per grandi macchine di trattamento
> termico metallico e saldatura in grande.

Lo temevo ...
A parte quello, mi sono anche reso conto di essere
probabilmente stato assolutamente ed irrealisticamente
ottimista nel considerare un kW di assorbimento.
Se consideriamo auspicabile scaldare a 700-800� una striscia
di ferro alta 2-3 cm e lunga oltre 30 cm (la circonferenza),
stiqatsi che dissipa soltanto 1000 W.
Un phon con un filamento con una superficie ridicola dissipa
quella cifra l�. Probabilmente saranno 2 o 3 kW minimo, temo

>
> Il circuito che realizza la conversione di frequenza si chiama inverter,

ah ... pensavo che l'inverter fosse solo quello che alterna
una continua.

> e sfrutta anche la risonanza della bobina di riscaldamento con un
> condensatore interno alla macchina. Se pensi a una macchina domestica,
> brutte notizie: la potenza disponibile in casa, un paio di kilowatt non

io ho 4,5 kW totali. Potrei anche spegnere tutto per un'oretta.

> permette di scaldare in fretta un tubo da 3mm di spessore (non so il
> diametro): il tubo porta via calore nella zona non riscaldata.

Si si, infatti ci avevo gi� ripensato a questo aspetto, ed
ero stato iperottimista. E' un tubo diametro 10 cm. Una
striscia di ferro da 60-90 cm^2.

>
>> Ovviamente con tubi sottili commerciali (verniciati) il sistema �
>> assurdo (fonderebbero o cmq brucerebbe la vernice), ma io uso tubi in
>> ferro nativo nero da 3 mm, che non fondono facilmente.
>
> Stai parlando di tubo della stufa?

Si, ma non quelli commerciali, che sono di carta velina. Me
li faccio io in ferro nero da carpenteria. PEsano, ma
pulirli � agevole, non si deformano, non devi stare attento
a sventrarli, a spaccare la vernice (che ti salta negli
occhi come se prendesse la mira !)

> E fare un bruciatore anulare in cui
> mandi gas e aria e lo fai scorrere lungo il tubo in modo che la fiamma
> agisca da dentro?

eh ... ho gi� provato con 3 bunsen su tre punti, ma non ha
funzionato. Il problema � che la parete verticale soffre
tantissimo della convezione, aspira aria fresca da sotto,

>
> Tieni poi presente che se hai un tubo arroventato in un punto, li` il
> materiale diventa plastico ed e` possibile che il tubo alla fine sia
> tutto storto.

no, non � sollecitato a sufficienza dal solo peso proprio.
Fosse una lamiera piana si, imbarcherebbe, ma un tondo �
controllabile. Ovviamente non scaldando al calor bianco, o
giallo, questo no. Per incendiare la porcheria dentro,
basterebbe un rosso ciliegia. Ho gi� notato, per sbaglio,
che qualsiasi residuo o la legna stessa, si incendia se
tocca in presenza di aria un ferro di un bel ciliegia.
Per� il casino � trovare un inverter di potenza necessaria.
Coster� una fucilata.
Mmm
grazie delle dritte cmq
ciao

>
>


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Tue Dec 04 2012 - 13:09:27 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:43 CET