Re: Una semplice ma precisa domanda sulla quantita' di moto
On 7 Mar, 16:22, frigeni_ovvio_at_tiscali_ovvio.it (Maurizio Frigeni)
wrote:
> Dal tuo esposto non si capisce bene come si muovono queste due masse che
> poi restano attaccate al corpo.
(omissis)
Si, scusami tanto.
Ho un problema oggettivo nel farmi capire, me ne sono accorto da
tempo. Faccio i salti mortali per spiegarmi ma e' una battaglia persa.
Dimmi se cosi' e' meglio :
dato un sistema di riferimento inerziale R,
c'e' un razzo nello spazio intergalattico di massa m che procede
dritto
a velocita' costante v, rispetto ad R.
La componente orizzontale di v e' vx, mentre vy = 0.
Ok ?
Sempre rispetto ad R :
SOPRA al razzo (sulla sua verticale) a distanza d da esso :
c' e' un altro razzo di massa m1 la cui velocita' v1 ha una componente
orizzontale v1x di modulo uguale a quello di v, e una componente
verticale
v1y maggiore di 0.
SOTTO al razzo (sulla sua verticale) a distanza d da esso :
c' e' un altro razzo di massa m2 = m1 la cui velocita' v2 ha una
componente
orizzontale v2x di modulo uguale a quello di v, e una componente
verticale
v2y maggiore di 0 e uguale a - v1y
Dal razzo al centro, io vedo questi 2 razzilli che mi vengono addosso
in
perfetto perpendicolo, ok ?
Si appoggiano insieme nello stesso tempo sul razzo al centro, dove
si "appiccicano" uno sopra e l' altro sotto.
Ok ?
Che succede alla v del razzo al centro dopo l' appiccicamento ?
Mi pare di capire che il modulo di v si riduce secondo la nostra
formula. Prima era v, adesso e' v*m/(m + m1 + m2)
E va bene.
E se le masse m1 e m2 fossero state diverse ?
Secondo me non cambierebbe nulla.
Oppure mi sbaglio ?
Received on Sun Mar 07 2010 - 16:57:19 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:44 CET