Re: Relatività 001 - Muoni, intervalli invarianti,

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Fri, 15 Sep 2023 12:22:24 +0200

Bruno Cocciaro ha scritto:
> In realtà quello che sappiamo è che l'ente che viene detto delta t
> ...
> E in questo insieme di parole uno studente liceale dovrebbe capirci
> qualcosa.
Bruno, sai bene che io conosco perfettamente il tuo pensiero, per cui
leggere il tuo post non mi ha dett niente di nuovo.

Ma tu non stavi rispondendo a me, ma a Davide, i quale ci ha informati
che si è "messo a (ri)studiare relatività".
Onestà intellettuale avrebbe voluto che tu premettessi che ciò che
scrivi sono tue opinioni, forse condivise da un piccolissima parte di
persone competenti, ma non condivise da una grandissima maggioranza.
Di più: visto il modo come Davide ha esposto la sua posizione, avresti
dovuto capire che col tuo intervento non avresti fatto altro che
aggiungere confusione a confusione.
O non l'hai capito, o te ne sei fregato.
In entrambi i casi non posso approvarti.

> A me pare pressoché inevitabile che anche i "bravi" alla fine optino
> per la scappatoia del cercare di capire semplicemente (un po' a
> intuito, molto a forza di ripetere esercizi più o meno identici)
> quali sono le formulette giuste per ottenere i risultati giusti
> negli esercizi.
Che la relatività sia insegnata malissimo (e non solo nei licei) lo
dico anch'io.
Tu lo sai, ma sai anche che lo dico per ragioni completamente diverse
dalle tue e che mi sono dato da fare per cambiare le cose.
Al momento presente sono assai pessimista sulla possibilità di
arrivare a qualcosa, ma volendo rispondere a Davide ho cercato di
tenermi ai suoi problemi e al libro di cui parla.
Non aggiungo altro.

Veniamo a Giorgio, che scrive
> Sulla difficoltà per lo studente liceale potrei concordare. Ma la
> questione dell' unione indissolubile ha senso. Secondo me sta nel
> riconoscerne la natura di componenti di un (quadri)vettore
> intrinsecamente indipendente dal sdr, a differenza delle sue
> componenti.
>
> Che poi la componente temporale non sia completamente intercambiabile
> con quelle spaziali, che continui aver senso di classificare gli
> intervalli spaziotemporali etc. etc. mi sembra una questione di grana
> più fina.
Mi stupisco di questi discorsi.
Giorgio, non puoi ignorare come la vede Bruno, che ci ha ampiamente
ragguagliati, ormai da diversi anni, sulle sue idee.
Per lui spazio-tempo, quadrivettori, ecc. sono costruzioni
non-fisiche, che andrebbero espunte dalla relatività.
C'è quella frase che ripete sempre, in cui si cala il tempo
dall'Olimpo ecc. (non la so a memoria).
Sai anche che gli ho risposto più volte che avrebbe il dovere di
sostituire tutti i libri di fisica che fanno uso di tutte quelle
costruzioni non-fisiche (saranno migliaia) e quel ch'è peggio rifare
tutte le teorie, per es. la QFT, che su quelle idee si basano come
nozioni elementari.
Lui risponde che ci sta lavorando, ma è un'impresa difficile.
Io rispondo che non è solo difficile, ma impossibile; che lui la trova
"difficile" solo perché di tutta quella materia in realtà non sa un
bel niente.

Che c'entra questo col presente thread?
In realtà niente, e anche tu avresti fatto bene a non considerare il
post di Bruno.
Resta che uno scrive quello che gli pare, e un altro ha il diritto di
giudicare come gli pare quello che legge...
-- 
Elio Fabri
Received on Fri Sep 15 2023 - 12:22:24 CEST

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