Il giorno sabato 30 settembre 2023 alle 19:30:05 UTC+2
Elio Fabri ha scritto:
> Nel modello corpuscolare ... Quando un corpuscolo incontra la
> superficie di separazione tra due mezzi, viene assoggettato a una
> forza a carattere impulsivo, diretta normalmente alla superficie ...
quindi verrebbe accelerato e materrebbe una velocità maggiore
di prima (strano però, chi fornirebbe l'energia necessaria?)
Ringrazio e mi scuso con Mssimo456b (avevo pensato che la
rifrazione fosse un fatto momentaneo nell'attraversare il confine
fra i due mezzi e che non modificasse la velocità delle particelle)
> Nel modello ondulatorio ....
> Si riesce a vedere che un'onda piana per rifrazione resta piana, ma
> cambia direzione, secondo la legge
> sin(r)/v_r = sin(i)/v_i.
mi par di capire che affinchè l'onda resti piana, essa "deve" rallentare
entrando nel vetro affinchè la parte più "lontana" (dovuta all'inclinazione)
abbia il tempo di allinearsi con la parte più "vicina" (come se questa
facesse da "perno", vedasi le rotazioni delle file nelle parate militari)
> Si capisce quindi che la misura della velocità nell'acqua fosse una
> prova cruciale, col risultato a favore del modello ondulatorio.
Grazie e chiedo scusa perchè se riaprivo il vecchio Caldirola di mia
figlia avrei trovato questa spiegazione (l'avevo dimenticata, oramai
gli anni pesano).
> Non posso chiudere senza commentare una frase di gino-ansel:
> > Ricordo che in QED si legge che il fotone che arriva viene *diffuso*
> > dagli elettroni del vetro e quindi quello che procede è¨ sempre un
> > *nuovo* fotone. Succederà la stessa cosa nell'acqua e nell'aria,
> > certamente a velocità diverse e forse la QED lo spiega (non Feynman)
> > ma Focault e Fizeau avevano argomenti diversi da quelli attuali.
> Quando ho letto QED, ho pensato (e penso tuttora): "Ma che gli è
> girato a Feynman di mettersi a fare quei ragionamenti col pubblico che
> aveva? Non lo sapeva che nessuno avrebbe capito una parola?"
Giustissimo,
però per noialtri è come sbirciare dietro la tenda del palcoscenico
> Non è vero che F. non "spieghi" come mai la luce nel vetro rallenta:
> comincia a pag. 136 dell'ed. italiana e va avanti per un bel po'.
Verissimo, ho riaperto il libro e ci sono ancora le mie sottolineature
(nonchè punti interrogativi a margine)
Che neppure la "onda piana" risolvesse la questione e fosse necessario
proseguire mi sembrò necessario perchè il disegno dell'onda mostrata
nel Caldirola mi sembrò strana tanto quanto l'ipotesi della "forza
accelerante" ripresa da Newton
La mia curiosità è stata soddisfatta, ringrazio nuovamente
Received on Sun Oct 01 2023 - 04:13:30 CEST
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