Re: Fisica/astronomia

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 17 Oct 2023 15:20:55 +0200

jenny ha scritto:
> Per la determinazione della distanza di una stella si può usare il
> metodo della parallasse il quale misura l'angolo che si forma
> guardando una stella da due diversi punti del diametro terrestre.

Stai facendo confusione: è vero che la distanza delle stelle più vicine
si può misurare dalla parallasse, ma non come dici.
Quella che hai definito si chiama "parallasse diurna"; per la
precisione l'angolo di parallasse diurna è la metà, ossia l'angolo da
cui si vede dalla stella il *raggio* della Terra.
Però la parallasse diurna è così piccola da essere misurabile solo per
Sole e pianeti: per il Sole vale meno di 9", per i pianeti varia con la
distanza.
Anche per la stella più vicina la par. diurna vale solo qualcosa come
40 microsecondi d'arco, e non credo ci sia strumento capace di
misurare un angolo così piccolo.

Quella che si usa davvero è la parallasse *annua*, che è l'angolo sotto
cui si vede dalla stella il *raggio dell'orbita terrestre*.
Per la stella più vicina (alfa Centauri) la parallasse annua vale 0.75".
Nota storica: la prima parallasse fu misurata da Bessel nel 1838, per
la 61 del Cigno, e vale un po' meno di 0.3".

> Ma le linee immaginarie che costituiscono i lati del triangolo sono
> determinate dalla luce proveniente dalla stella in osservazione.
>
> Domanda : ma la luce che determina i lati del triangolo, arriva in
> linea retta?
>
> Oppure abbiamo un triangolo con i lati leggermente incurvati? E in
> questo caso il calcolo dell'angolo non ne risente?
È vero, c'è la deflessione gravitazionale della luce dovuta al Sole.
Nel caso più semplice (stella sul piano dell'orbita della Terra,
osservazioni fatte nel momento di massima parallasse) la parallasse
appare diminuita, di circa 0.004".
Per le stelle più vicine l'errore è poco importante ma per quelle più
lontane non si può trascurare.
Fortunatamente il calcolo si può fare e quindi si può correggere la
misura.

Robert Robins ha scritto:
> A quanto pare sì, la luce proveniente da stelle distanti potrebbe
> subire una distorsione nel cammino dovuta ad effetti gravitazionali,
> falsando così il calcolo del parallasse.
> Qui posto un articolo del 2001 che affronta il problema:
> https://arxiv.org/pdf/astro-ph/0005418.pdf
Quell'articolo affronta un problema diverso: la deflessione
gravitazionale dovuta a oggetti diversi dal Sole e dai pianeti. Siamo
però al livello dei *microsecondi* d'arco e alla misura della
parallasse di oggetti *extragalattici*.
-- 
Elio Fabri
Received on Tue Oct 17 2023 - 15:20:55 CEST

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