Re: Relatività della contemporaneità
Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it> wrote:
> Il 20/01/24 00:28, Dino Bruniera ha scritto:
>> In verità io non ho parlato di teorie logiche ed illogiche, ma di
>> un'interpretazione di un esperimento, logica o illogica, che potrei
>> definire anche ragionevole o non ragionevole.
>
> Logico/illogico. non è sinonimo di ragionevole/irragionevole.
Io direi che è ragionevole usare la logica anziché non usarla.
Quindi il ragionevole comprende la logica.
> E il tuo "ragionevole"in realtà è utilizzato al posto di "conforme a
> senso comune".
Non sono d’accordo.
Molte volte il senso comune non è ragionevole.
> Anche questa è una sostituzione di termini non equivalenti.
> Non era "ragionevole" pensare che ci fossero gli antipodi quando il
> senso comune diceva che c'è una direzione privilegiata e assoluta
> corrispondente al sù. Quindi l'idea di persone dall'altra parte del
> mondo con la testa in giù rispetto ai piedi. risultava "irragionevole".
Io direi che risultava inspiegabile, come molti fenomeni risultano ancora
inspiegabili, almeno scientificamente.
E forse l’uomo non riuscirà mai a spiegarli, perché risultano impossibili.
Il fatto stesso che l’Universo esista è inspiegabile.
Infatti, almeno a mio parere, l’unica cosa spiegabile sarebbe il nulla.
>
> cercare di costruire
> teorie coerenti, anche se non sempre globalmente compatibili con la
> nostra (limitata) esperienza sensoriale diretta.
A mio parere, le teorie dovrebbero essere soprattutto ragionevoli, anche
ammettendo di essere incomplete in quanto non riescono a spiegare
determinati fenomeni scientificamente, per mancanza di conoscenze. Almeno
per ora.
Perché il progresso scientifico probabilmente lo consentirà in futuro.
>
> Da questo punto di vist, sia la RR, sia la teoria di Lorentz, sono
> contrarie al senso comune (io non ho mai visto oggetti contrarsi nella
> direzione del moto).
A mio parere, sia la RR che la TEL (Teoria dell’Etere di Lorentz) sono
ragionevoli.
Perché la RR ha assunto che la velocità della luce sia isotropa in tutti i
sistemi di riferimento, qualunque sia il loro moto l’uno rispetto
all’altro, solo per convenzione, e, quindi, non perché lo sia veramente.
Infatti, come lo stesso Lorentz ha ammesso, la RR è molto più semplice
della TEL.
Quindi la TEL, come teoria che si basa sulla realtà (la velocità della luce
non è isotropa, ma ciò complica i calcoli), e la RR, come teoria che si
basa su una convenzione, potrebbero convivere.
In qualche caso si applicherebbe la RR, perché è più semplice, in altri
casi, come in astrofisica, perché si ha a che fare con osservazioni reali,
converrebbe applicare la TEL.
È’ stato da quando l’isotropia della velocità della luce è stata
considerata come reale, in contrasto con la TEL, che sono iniziati i
problemi.
>
> L'unico modo per rendere *oggi* la teoria di Lorentz interessante
> sarebbe: i) dimostrare che ci siano esperimenti in cui dia il risultato
> corretto a diffenza della RR;
A mio parere la TEL andrebbe applicata in astrofisica, perché in quel ramo
della fisica la RR fa acqua.
Per esempio, per quanto riguarda il Redshift Cosmologico, per la
compatibilità con la RR, è stata cambiata più volte la sua giustificazione,
man mano che si rilevavano valori sempre più elevati, grazie ad
osservazioni astronomiche sempre più precise.
E l’ultima giustificazione, quella che lo giustifica come il fattore di
scala dell’espansione dell’Universo, è risultata incompatibile con la
luminosità apparente degli oggetti celesti più lontani. Per questo motivo
la comunità scientifica, a mio parere irragionevolmente, ha dedotto che
l’espansione dell’Universo sia in accelerazione.
Il che risulta in contrasto con il principio di conservazione dell’energia
oltre che essere irragionevole.
Mentre, almeno a mio parere, ragionevolmente avrebbe dovuto dedurre che il
redshift cosmologico non rappresenta detto fattore di scala.
E di più non posso dire, almeno qui.
Dino Bruniera
Received on Sun Jan 21 2024 - 01:14:23 CET
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