Re: Resistenza all'urto al cambio di SRI
Il giorno mercoledì 7 febbraio 2024 alle 08:10:04 UTC+1 Bruno Cocciaro ha scritto:
> Il 05/02/2024 17:31, tuc..._at_katamail.com ha scritto:
> >
> > Mi sono imbattuto su facebook in una questione banale, relativa alle trasformazioni di Lorentz, che mi ha portato ad un’altra questione, apparentemente altrettanto banale, e che però mi lascia in scacco.
> Se ho ben capito cosa ti gira per la testa, allora dico che il tuo
> problema è malposto.
> Non è possibile rispondere perché manca un dato: la massa del vetro.
> A rigore ne mancano due, serve anche la massa del proiettile...
Grazie per la risposta, probabilmente sarei in grado di seguire la risposta inerente l'analisi con la quantità di moto, ma non l'ho fatto perchè temo di non essermi spiegato bene.
Avevo anche scritto una breve risposta ad un altro intervento ieri, spero nel frattempo non venga pubblicato perchè sembrerei davvero
Ho già esplicitamente detto che le caratteristiche del proiettile sono note (ne ho elencate alcune: massa, forma, materiale); ma implicitamente anche del vetro.
Io semplicemente ho in mente questi fatti, almeno uno dei quali deve essere sbagliato. Vorrei capire come si analizza questo problema al cambio di riferimento, ammesso sia possibile farlo, senza cambiare approccio (cioè senza fare il calcolo che mi hai gentilmente illustrato)
1) costruisco un vetro e verifico sperimentalmente che non si infrange e trattiene il proiettile tal dei tali (completamente noto) fino diciamo a 0.88c (uso velocità irrealistiche per rendere più evidente l'effetto composizione delle velocità);
2) un laboratorio non solidale al vetro verifica che il medesimo proiettile che viaggia (nel riferimento del vetro) a 0.88 c viaggia a 0.6c e il vetro a 0.6c nell'altro verso. Come può ragionare il tecnico di laboratorio che assiste all'urto se vuole prevederne l'esito avendo in mando la mia garanzia di vetraio?
Certamente può farsi i conti relativi alle condizioni sperimentali in cui il certificato è prodotto, applica Lorentz, verifica che il proiettile si muove a 0.88c e pertanto è border line rispetto alla rottura/non rottura.
Però questo mi sembra un trucco. Restando nel mio laboratorio a me verrebbe da dire che la velocità limite andrebbe paragonata alla somma delle due velocità nel mio riferimento (ossia 1.2c), ma allora evidentemente trarrei una conclusione sbagliata, perchè prevederei una catastrofica rottura.
Evidentemente quindi commetto uno o più probabilmente più errori, e non so individuarli.
Avevo già risposto in un messaggio non publicato: sì, assumo che la velocità sia ortogonale al vetro.
Received on Wed Feb 07 2024 - 13:32:51 CET
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