Re: Cobalto e Ferro

From: Pier Franco Nali <ampfn_at_tiscali.it>
Date: Thu, 8 Feb 2024 16:35:40 -0800 (PST)

Il giorno sabato 29 aprile 2023 alle 17:50:05 UTC+2 Elio Fabri ha scritto:
> --------------------------------------------------------
> Però debbo chiarire che io ho fatto riferimento all'esperimento più
> recente:
> Yarman et al.: "Novel Moessbauer experiment ..."
> https://arxiv.org/pdf/1503.05853
> Mi pare che i molti artcoli usciti dopo di questo siano solo di
> commento, interpretazione, polemiche, ma non ci siano dati
> sperimentali più freschi.
> ------------------------------------------------------------------------------
> --------------------------------------------------------------
> -----------------------------------------------------
> Continuo a pensare che valga la pena di studiar se non ci sia un
> errore d'interpretazione dell'esperimento, ossia che il modello che ne
> viene fatto (come se i fotoni fossero palline - di massa nulla - che
> seguono traiettore determinate, ossia geodetiche di tipo luce, possa
> essere inadeguato.
> Non so se avrò il coraggio di tentare un calcolo quantistico (o forse
> classico, come onde?). In caso, ne darò notizia.
> --
> Elio Fabri

































Mi riaggancio a questo vecchio 3D dove si fa riferimento all’esperimento più recente sulla misura dell’effetto Doppler trasverso con il rotore Mossbauer, quello di Yarman et al. del 2016 https://arxiv.org/pdf/1503.05853. Questo esperimento è un raffinamento di quest’altro di Kholmetskii et al. del 2009 (6) (PDF) A Mössbauer experiment in a rotating system on the second-order Doppler shift: Confirmation of the corrected result by Kündig (researchgate.net), che a sua volta ha come presupposto questa ri-analisi di Kholmetskii et al. del 2008 (6) (PDF) Kündig's experiment on the transverse Doppler shift re-analyzed (researchgate.net) effettuata sui dati del classico esperimento di Walter Kundig del 1963 Phys. Rev. 129, 2371 (1963) - Measurement of the Transverse Doppler Effect in an Accelerated System (aps.org), ri-analisi che, secondo gli estensori, evidenzierebbe dei punti poco chiari nel trattamento dei dati sperimentali da parte di Kundig. Per non prendere questa ri-analisi a scatola chiusa sono a
ndato all’origine e ho provato a fare autonomamente un’analisi sui dati di Kundig. Arrivando subito al dunque, una prima incongruenza, molto evidente, si nota nella Fig. 5 dell’articolo di Kundig https://drive.google.com/file/d/1J-Eg3jHEg8jX0srcTFqb-OrmNdllR2Ld/view?usp=drive_link. La Fig. 5 si riferisce all’esperimento di calibrazione e riporta la dicitura: “FIG. 5. Least-squares fit parabola of calibration points for the transducer. Plotted is the shift D vs the linear velocity v of the mechanical drive. In first approximation the source velocity is proportional to the triangular voltage applied to the transducer. The statistical errors are smaller than the circles.” Si nota subito che l’equazione della retta di fitting (in realtà una parabola) D= (0.64+/-0.40)+ (174.85+/-0.38)v-(1.79+/-0.85)v^2 è completamente sballata. Il parametro del secondo termine (174.85) è semplicemente troppo grande! Kholmetskii et al. hanno pensato a un errore di stampa. Purtroppo, non abbiamo i dati grezzi di Ku
ndig, tuttavia ho provato a digitalizzare la Fig. 5 con un programma online (Webplotdigitizer) che prendendo in pasto il grafico consente di estrarre le coordinate dei punti sperimentali. Questa procedura comporta ovviamente dei margini d’errore, comunque ho potuto verificare che correggendo ad es. il secondo parametro 174.85 in 107.85 il fitting combacia molto bene con i punti sperimentali. Utilizzando il Solver di Excel trovo (tralasciando le incertezze statistiche sui parametri) D=0.02+112.68v-6.51v^2. Kholmetskii et al. hanno fatto un fit lineare, D=(0.3+/-0.1)+(108.3+/-0.7)v, un po’ meno preciso di quello che ottengo con Solver sui dati estratti dal grafico, ma non cambia di tanto. Nel suo articolo Kundig presenta questo fit come se fosse un esempio (e.g.?) ma se è un esempio non si riferisce ai dati di quel grafico. Ad ogni modo, il vero problema è nei dati della Fig. 6 https://drive.google.com/file/d/1y8o769lReOXFeirbsf45e5xBK_o2ixcU/view?usp=drive_link che riporta la dicitura: “FIG. 6. Compar
ison of the experimental points with the theoretically expected transverse Doppler shift. The shift in units of the linear Doppler velocity is plotted against the velocity RAOmega of the absorber. The statistical error corresponds to the radius of the circles.” Anche questo grafico ho provato a digitalizzarlo, anche se non ce ne sarebbe bisogno perché i dati grezzi sono riportati in una tabella, ma mi è servito come verifica. Ci si dovrebbe attendere che le ordinate dei punti sperimentali (SHIFT D IN MM/SEC) siano il risultato della conversione in mm/s degli shift misurati espressi in Volt (alcuni dei quali riportati nella FIG. 3 https://drive.google.com/file/d/1U7Ggh_PiozGg4tZ9SRzqAhVjgyaDuuxJ/view?usp=drive_link ) utilizzando i punti di calibrazione della FIG. 5. Purtroppo non torna minimamente, ben oltre i possibili errori strumentali. Per es. da FIG. 6 per Omega1000rpm viene D(misurato) .39V mentre con la curva di fitting calcolata con Solver sui dati digitalizzati della FIG. 5 ottengo D.95V (16.71V
 pe Kholmetskii et al.). Usando la curva “sbagliata” di Kundig ancora peggio, D'.09V. Qualcosa non torna in modo macroscopico, ma se il problema è nel trattamento dei dati possibile che né Kundig né nessuno dopo di lui fino al 2008 se ne sia accorto? (Walter Kundig purtroppo è venuto a mancare nel 2006 e non glielo possiamo chiedere) Oppure è sbagliata l'analisi di Kholmetskii et al. e anche la mia e abbiamo preso un abbaglio? Mi rendo conto che quanto ho appena scritto a molti risulterà quasi incomprensibile, e me ne scuso. A chi ci ha capito qualcosa viene qualche idea?
Saluti, PF
Received on Fri Feb 09 2024 - 01:35:40 CET

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