> Un'opera di divulgazione per adepti? Santo cielo, l'autore
> s'è preso un bell'impegno :)
Già che ci siamo, anche io dico la mia. Premesso che si tratta
solo di impressioni e non ho pretesa di oggettività, che
richiederebbe critiche puntuali e pertinenti di ogni punto che
si ritenga criticabile.
Per me è risultato illegibile, parlo dei tre libri che mi son
passati sottomano anzi sottomonitor. Sono ben lungi dal capire
le basi elementari della Relatività ma almeno grazie a Elio e
molti di voi appena sento o leggo 'il tempo rallenta' mi prende
l'orticaria, scatta il 'mistificatore mode' (anche se so che
lui non lo è di certo) e passo oltre.
Dopodiché direi che cerca costantemente di accattivarsi il
lettore con uno stile forzatamente accattivante, le sue
spiegazioni cambiano livello di destinatario ideale anche nella
stessa frase, non mi pare concluda niente, parla di cose
in-divulgabili per ragioni che Elio sa esprimere assai meglio
di me.
Eccetto l'ultimo elemento che ho messo in campo vedo in lui gli
stessi miei difetti di comunicazione (moltiplicati per dieci se
posso permettermi l'immodestia) e probabilmente per questo mi
riesce particolarmente arduo da leggere. Si dice che detestiamo
i difetti altrui che sono anche i nostri e proprio perché sono
anche i nostri; forse è proprio il mio caso rispetto ai libri
di cui si sta parlando.
Poi non ricordo dove, fece un'incusione nella filosofia indiana
che un pochino conosco; non ho riconosciuto granché di quello
che so (che non è detto sia giusto, ci mancherebbe) a causa di
una pesante omissione di contesto, dato che le frasi più o meno
erano corrette. E quando trovo quella che ritengo una falla
nero su bianco in un qualsiasi contenuto, sia scritto che orale
mi crolla la fiducia su tutto il resto: come faccio a fidarmi
nelle parti in cui non ho competenze?
Penso che nemmeno un genio possa occuparsi di tutto facendo un
buon lavoro, al di fuori della propria stanza e di eventuali
diari privati. Non so se questo sia il caso dato che posso
commentare solo su quella sensazione soggettiva e poco
definibile di essere uscito arricchito da una lettura oppure
no. Non è ironia: davvero non lo so, dato che sicuramente
parliamo di persone che sanno il fatto loro.
A.
Received on Sun Jul 07 2024 - 11:28:18 CEST
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