Il 31/10/2024 11:51, Elio Fabri ha scritto:
...
> A parte questo, la mia risposta ti (vi) stupirà: carica e massa *non
> sono osservabili*. Non esistono gli operatori carica e massa, quindi
> non esistono autovettori e autovalori...
> Quando sono definiti, carica e massa di un sistema quantistico sono
> parametri *fissati* che figurano nella hamiltoniana.
>
Ecco, sono solo dei parametri, come temevo :-)
>
> Mi si potrebbe obiettare che per es. il momento di dipolo elettrico
> *è* un'osservabile. Certo che lo è: lo è perché nella sua definizione
> entra la posizione della particella; la carica è solo un parametro
> moltiplicativo.
>
"La posizione della particella". Gia', a questo punto mi chiedo, come mi
chiedevo anche nel post precedente (anche se non lo avevo abbastanza
puntualizzato): che vuol dire? Cosa rivelo quando con un... rivelatore
appunto, determino la posizione di una particella? Solo la sua energia?
Questo può essere vero per un fotone, ma non per una particella con
massa non nulla e anche con carica non nulla. Mi semnbra che questo
aspetto non sia per niente chiaro negli autori di testi così come non lo
era a lezione.
Se poi confermi il mio sospetto che m, q sono solo dei parametri, mi
viene quasi da ridere perchè allora le coordinate x,y,z,t, argomento
della funzione d'onda della "particella", cosa stanno a significare? Mi
sembra di discutere di "fantasmi" :-)
Non ti sembra che nella MQ manchi una descrizione un pò più unificata?
Non sto pretendendo di trovare/attribuire variabili nascoste ma vorrei
dalla teoria una descrizione perlomeno di che cosa verrà rivelato:
l'energia? La massa? La carica? Altro? E vorrei che la teoria mi dicesse
se la carica, la massa, l'energia di una particella vengono rivelate
necessariamente tutte nello stesso punto (se di un solo punto si tratta)
e perchè!
Chiedo troppo?
Ciao e grazie della risposta.
--
wakinian tanka
Received on Thu Oct 31 2024 - 17:23:57 CET