Il giorno domenica 26 gennaio 2014 12:43:02 UTC+1, Q22 ha scritto:
> Vorrei chiedervi delucidazioni sul " corpo nero ". [...]
> Non farti impressionare. La cosa è semplice e di esperienza immediata.
>
Scusa, ma quello che segue chi lo ha scritto e in che contesto?
>
> Il corpo nero, realissimo e non così ideale come si sostiene - è ideale
> solo quello "perfetto" -
> è in sostanza un corpo trasparente alla radiazione (o a certi tipi di
> radiazione). Niente di più semplice e non fisicamente esotico.
>
Niente di piu' sbagliato
>
> Alla trasparenza basta aggiungere la capacità di accumulare l'energia
> ricevuta
>
Ma allora non e' piu' trasparente. Se un corpo e' "trasparente" significa che tutta la radiazione elettromagnetica incidente lo attraversa e passa dall'altra parte.
>
> ed ecco il corpo nero in carne e ossa - per esempio la mia gatta, che è nerissima.
>
> Io penso che fin dall'antichità ci si sia accorti che con un mantello
> nero al sole ci si scaldava più che con uno bianco o di altro colore, e
> che di notte ci si raffreddava di più con il mantello nero che con gli
> altri, a pari tessuto. E ci si è' accorti, come me, che un gatto nero al
> sole diventa caldissimo, e poi si è anche capito il meccanismo della
> serra, che è fatta proprio come ho detto: trasparenza e capacità di
> accumulo.
>
Eh no! In una serra e' solo la cupola di vetro/plastica che e' trasparente, non "la serra" in toto!
>
> (Nota che si sta lavorando sodo, in particolare al MIT, per
> sfruttarre proprio queste due proprietà con lo scopo di portare i
> pannelli fotovoltaici dall'attuale 15% di rendimento medio fino all'80%:
> si cerca di rendere unidirezionale la trasparenza e di convertire in
> energia elettrica anche l'infrarosso: è ancora la logica della serra.)
> Naturalmente la trasparenza di solito è a doppio senso di circolazione, e
> se di notte non copri la serra, questa si raffredda più rapidamente dei
> muri di casa, che trasparenti non sono (tranne nella famosa casa di
> vetro, dove secondo un saggio proverbio non bisogna tirar sassi).
> L'irraggimento di energia da parte del gatto o della serra dipende da un
> lato dalla forma in cui l'energia è stata accumulata,
? Che vuol dire " L'irraggimento di energia dipende ... dalla forma in cui l'energia è stata accumulata"?
>
>e dall'altro dal fatto che fuori ci sia un corpo nero (per esempio la notte) verso cui
> l'energia capace di irradiarsi, come il calore, si dirige spontaneamente
> per trasparenza.
>
? Non ci siamo.
>
> Voglio dire: se il gatto ha usato invece una parte
> dell'energia accumulata, per esempio, per digerire, non la restituirà di
> sicuro sotto forma di radiazione ... :))
>
Ma non faceva prima a dire che dipende semplicemente dalla temperatura del corpo?
Mah.......
--
cometa_luminosa
Received on Sun Jan 26 2014 - 19:22:28 CET