Re: Provocatorio ma non troppo

From: Q22 <21714invalid_at_mynewsgate.net>
Date: Mon, 27 Jan 2014 17:45:54 GMT

BlueRay <blupanther_at_alice.it> ha scritto:

> Il giorno domenica 26 gennaio 2014 18:48:26 UTC+1, Q22 ha scritto:
> >
> > Due cose.
> > Una, che unIl 27/01/2014 12:00, BlueRay ha scritto:
> Il giorno domenica 26 gennaio 2014 18:48:26 UTC+1, Q22 ha scritto:
>>
>> Due cose. Una, che un atomo non sia un sistema termodinamico ci
>> deve essere dimostrato in modo "consistente". Non soffre né il
>> caldo né il freddo? :) Gli atomi della mia caffettiera, che sta
>> borbottando sul fornello a induzione, cosa ne pensano?
>
> 1. Un atomo non puo' avere una temperatura, per il semplice fatto
> che non e' possibile definirla:

L'impossibilità di definirla non dice logicamente che non ce l'ha, fino
a prova contraria. Inoltre io non ho parlato di temperatura ma semmai di
calore, parlando della mia caffettiera rovente, e le due cose sono ben
diverse. La temperatura è un indice di stato non la causa di tale stato,
che è questione di energia.

La mia domanda era: se la mia caffettiera scotta, allora non scottano i singoli
atomi? Domanda lecita che richiede una risposta precisa, sì o no, e con tanto
di spiegazione logica. Che poi uno non sappia misurare la temperatura è un
altro paio di braghe.

> la temperatura e' un concetto statistico e condizione necessaria (non
> sufficiente) per definirla e' che le velocita' degli atomi siano
> distribuite in un modo specifico (eventualmente vai a vedere che
> significa "distribuzione")

Farò uno studio accuratissimo su quel prezioso concetto, rassicurati :)

nel
> riferimento del centro di massa del sistema di atomi; la velocita'
> di un singolo atomo nel riferimento del suo centro di massa pero' e'
> zero, quindi si avrebbe l'assurdo che la temperatura di un singolo
> atomo dovrebbe sempre essere nulla. 2. Gli atomi non pensano,
> qual'era esattamente il senso di questa domanda?

Ho già spiegato qui sopra, ma era già chiara la domanda, che, ripeto, di
temperatura non parlava proprio. Quindi il tuo discorso qui sopra non è
una risposta pertinente. Magari è molto dotta, ma non pertinente.

>> Due: per sapere se un atomo è un sistema isolato occorre spiegare,
>> sempre in modo "consistente", che cosa significa 'isolato'.
>>

> In fisica la "consistenza" interessa fino ad un certo punto, ammesso
> che abbia capito a cosa ti riferisci.

"Consistente" è un attributo che vedo usare spesso qui. Pretende di
significare in realtà 'coerente', come qualcuno ha già osservato, ma va
di moda perché i barbari usano 'consistent' proprio per significare
'coerente'.

Quello che interessa e' che il
> modello scelto permetta almeno di riprodurre i risultati noti con la
> precisione voluta.

Se poi non è coerente, è irrilevante. Che conta è che funzioni, come dice il
mio meccanico quando usa ricambi cinesi :)

Ma io non ho chiesto questo: ho chiesto di spiegare che cosa è un
sistema isolato.

Poi e'auspicabile che permetta anche di fare
> previsioni su cose non ancora note e che siano sperimentalmente
> verificabili.

Sperimentalmente mediante esperienze ad hoc? Magari utili per
applicazioni a breve termine per chi paga la ricerca? Va bene, ma che cosa è un
sistema isolato? :)

> Il resto e' solo filosofia.

Non facciamo i supermen, via :)
Io concordo con Persio nel parlare del caso come "dio Caso",
dalla definizione paradossalea e dallo pseudo-significato
semplicemente metafisico, non affatto fisico. E quella è proprio cattiva
filosofia mascherata di fisica.

Alla fine, invece di tutti questi svicolamenti a latere non pertinenti: che
cazz'è un sistema isolato? :)
--
Received on Mon Jan 27 2014 - 18:45:54 CET

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