Mi sono sempre chiesto (e potrei sbagliare) quale fosse storicamente la
"prima" procedura sperimentale per misurare il campo magnetico B .
Ne ho dedotto che le osservabili che hanno definito la prima misura di B
nella elementare formula F=i*l*B
Sono:
la forza F , la corrente i , e il tratto di filo l .. Quindi siccome nessuno
ai tempi di ampere aveva un magnetometro ..B è stato definito e dimensionato
"dopo" la misura di F,i,l .
quindi B = F/i*l viene "dopo" la misura di altre osservabili.
Nel dettaglio è dalla misura della forza su un filo che si è definita la
misura quantitativa di B.
Perché dico questo? Perché se fosse così si dovrebbe seguire la stessa
procedura definire l'intensità del campo magnetico B della corrente di
spostamento nella esemplificazione sperimentale
http://www.asps.it/D2_def.jpg
illustrata in
http://www.calmagorod.org/pnn-la-sua-genesi/
..nel dettaglio poiché si tratta di forze variabili dovremmo introdurre i
loro valori efficaci
Quindi Bd (campo magnetico della corrente di spostamento) dovrebbe essere
grossomodo
Bd= Feff/ieff*2nl
Dove Feff è la spinta , ieff è il valore della corrente variabile nei fili ,
2n sono il numero (sempre pari) dei tratti di filo in cui scorre i
In conclusione ho fatto questo discorso perché tutti i tentativi che sono
stati fatti da Bartlett per misurare B tra le armature di un condensatore
http://hotstreamer.deanostoybox.com/TeslaCoils/OtherPapers/displacement_current-Bartlett.pdf
non sono andati mai a fine certo dato che gli squid non discriminano tra le
origini dei campi magnetici causati da correnti amperiane e correnti di
spostamento . quindi l'unica è misurare solo la forza prodotta dal solo
campo magnetico della corrente di spostamento.
E.Laureti
Received on Tue Jan 28 2014 - 09:09:16 CET