Re: Punctum contra punctum

From: Q22 <21714invalid_at_mynewsgate.net>
Date: Sun, 02 Feb 2014 13:21:19 GMT

Giorgio Pastore> Q22
>> Giorgio Pastore
> ...
>> ...

<continuazione>

>>> ...
>> ...
>> Di fronte a risposte soddisfacenti sul piano logico non abbiamo mai
>> preteso di polemizzare, né noi né Ermenegildo Chissachiè, che è il nostro
vero
>> nome
>> (ricordi Bourbaki?)
>
> Sitazione un po' differente: Bourbaki era un unco nick cui
> corrispondevano molti nomi. Qui abbiamo un nome cui corrispondono piu'
> nick.

Quindi, eventualmente, una sola responsabilità, mentre Bourbaki
come "collettivo" non rispondeva di niente.

> La situazione non e' propriamente simmetrica. Peraltro le
> motivazioni di Bourbaki, ed il tipo di affermazioni, erano un po'
> diverse da quello dei NG. Un minimo di senso delle proporzioni non
> guasterebbe.

La ricerca della cosiddetta "verità", ossia della struttura logica delle cose e
degli eventi, è forse diversa in momenti e luoghi diversi?
Io non credo, indipendentemente dai nomi, dai collettivi e dalle comunità.
Noi neppure sappiamo il nome di chi ha inventato la ruota.

>> ...
>
> ... A parte le insolenze su cui un po' di autocritica non
> guasterebbe,

Certo: da parte di chi se ne è servito. Non io, fino a prova contraria.

non riesci a renderti conto che ti metti nell'
> atteggiamento di quello che arriva alla tavola rotonda sul calcio per
> "mettere in discussione" i piu' esperti sostenendo che si gioca con le
> mani e con la palla quadrata. Cosa pensi che rimedieresti in un contesto
> in cui trovi appassionati, tifosi, dilettanti, calciatori e allenatori ?

Divertente analogia :).
Ma io sono qui ad aspettare che mi si mostri perché il pallone di cui parlo è
cubico e si gioca con le mani. Ossia aspetto che mi si mostri che l'analogia ha
un senso e non sia forzata da giudizi che forse meriterebbero - loro -
dell'autocritica. Del resto, come ho detto nell'altro mezzo post, ciò che si
può dire si può dir chiaro [cit.], altrimenti il ricorso agli insulti da stadio
mostra che non si sa giocare proprio a quel pallone di cui si predica la
legittimità esclusiva.
Buono l'uso da parte mia dell'analogia calcistica? Come dicevo a Fabri, che non
mi legge quindi stia tranquillo, bisogna stare attenti alle affermazioni a
boomerang, ossia che l'interlocutore può restituirti magari con gli interessi.
Ma soprattutto aspetto che mi si mostri che il gioco del calcio è uno solo,
mentre gli yankees, per esempio, chiamano football proprio quello che si gioca
con le mani e con una palla non sferica. Quando ne useranno una cubica non si
può dire, ma mai porre limiti alla divina provvidenza [cit.]

Osservazione: una nota "palla cubica" è il dado (non quello della minestra ma
quello di Las Vegas), e quindi per cultori del dio Caso come i fisici
contemporanei dovrebbe essere la palla giusta.
Come vedi anche la tua questione della palla quadrata era a boomerang.
 
> ...
>> Quando uno non sa darci una risposta decente e aggiunge l'insolenza,
>> concludendo poi "ti metto nel mio capace killfile" privandoci quindi
>> della
>> replica, è questa la vera nefandezza consentita dai client di posta, non
>> l'usare più nick - che chissenegfrega se 2+2 continua a fare 4!
>
> Hai uno senso molto limitato del concetto di liberta' individuale. Se X
> non vuole leggere piu' nulla di me, mi mette nel kf, puo' dirlo o meno,
> e stop. Sta violando regole di comportamento ?

Ecco, bravo: può dirlo o meno.
Se me lo dice fra gli insulti assolutamente sì che sta violando regole di
comportamento, perché mi sta annunciando (sempre fra gli insulti) che non
accetta repliche, che pretende l'ultima parola senza dimostrarne affatto la
validità !!! E ripeto che invece chi ha ben chiaro quello che sa non ha alcuna
difficoltà a dimostrarla.

> Io, al piu' mi chiederei
> cosa ho fatto per generare una reazione del genere.

Ovvio. Ma io so bene quello che ho scritto. Se ho detto per esempio che il
cronotopo, riferito alla realtà, è un assurdo, mentre può considerarsi
legittimamente solo un modello della memoria, e che quindi il concetto di
spaziotempo è irrazionale (in quanto riferito alla realtà), allora mi si
dimostri che il passato esiste e che il futuro esiste - adesso, perché l'adesso
esiste con certezza ed esiste solo quello - allora mi cospargerò il capo di
cenere e andrò in pellegrinaggio alla Normale di Pisa per chiedere umilmente
perdono come Enrico IV a Canossa.

Allora ripeto la domanda a te e a chi osa ancora leggermi, con qualunque nome
io scriva: dimostratemi che il tempo è reale, che il presente è temporalmente
esteso e non puntiforme in senso ancor meno che euclideo, che il passato non ha
solo la testimonianza autoreferenziale nella memoria (in qualunque forma) ma è
esistito davvero. E quindi che, avendo significato reale il tempo, ce l'abbia
come conseguenza anche lo spaziotempo.
Sul gruppo di filosofia, a parte gli insulti che là non sono ammessi, è da anni
che cercano di contestare questa mia posizione, che è unicamente logica, ma non
ci riescono, perché in realtà è tautologica, quindi inattaccabile. Perciò l'ho
portata qui, nella speranza che il senso della realtà (o la presunzione di
averlo) o una descrizione molto diversa della realtà fornisse migliori
argomenti di quelli dei filosofi.
Voglio quindi confrontarmi sul fatto che la relatività o la (più confusa)
meccanica quantistica abbiano qualcosa da dire di significativo in merito.
Altrimenti l'idea di una fisica che si fondi e ricerchi unicamente sulla
struttura del presente, escludendo il tempo dai suoi assiomi, non è così
peregrina. In particolare, che cos'è la luce nel presente che, essendo
temporalmente inesteso, non può contenere movimento? Ve lo hanno chiesto 2500
anni fa e non avete ancora risposto.
Coraggio, datevi da fare una buona volta.

Queste cose ho detto, a parte la critica ad affermazioni che non ho ritenuto
pertinenti o soddisfacenti. E certamente le cose che ho detto, se non
sono "consistenti" con il vostro gioco del pallone, sono invece *coerenti* con
le mie ovvie constatazioni.
Ma certo che se voi giudicate il gioco del pallone come la realtà assoluta (e
forse in Italia si capisce :), dico che siamo rimasti ad Aristotele, o a una
Nuova Scolastica.
Senza offesa, beninteso, perché ogni tempo ha la sua cultura e se la tiene
stretta.

 
> Come quella del pallone quadrato.

Guarda che, a parte il dado, pallone quadrato con cui Dio non gioca [cit], il
pallone ha smesso di essere rotondo con la relatività generale e le geometrie
non-euclidee, e con la meccanica quantistica non si riesce neppure a dire che
diavolo di forma ha, se non facendo appello al dio Caso - probabilmente sembra
un pallone ma è quantizzato e entra in porta particella dopo particella anche
se c'è Buffon, ma poi scappa dalle maglie della rete ricomparendo intero ...
nella porta avversaria per entanglement, e perciò l'arbiro non convalida e va a
prendersi un'aspirina per far passare la cefalea da controintuitività :)

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Received on Sun Feb 02 2014 - 14:21:19 CET

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