Re: Fisica e Filosofia di Heisenberg

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Fri, 14 Feb 2014 23:13:03 +0100

On 2/14/14 9:29 AM, Omega wrote:
....

> 1. non è affatto divulgativo: a parte espressioni tipo 'onde di
> probabilità e 'onde di materia' prive di ogni spiegazione per il
> presunto "volgo", cito uno fra i molti esempi reperibili:
> «L'equazione finale del movimento per la materia sarà probabilmente
> un'equazione d'onda non lineare quantizzata per un campo d'onda di
> operatori, rappresentante semplicemente la materia e non qualche tipo
> determinato di onde o di particelle.» Senza dire in nessun posto che
> cosa è la "materia", per inciso.
> Se questo è esprimersi in modo divulgativo, allora io sono Babbo Natale
> (prego, non mandatemi le letterine :))

C'e' buona e cattiva divulgazione. Di basso e di alto livello. Oggi come
nel 1958. Credi che certi scritti di scienziati contemporanei siano
tanto diversi ?
Le parole di H. non volevano dire nulla di preciso nel '58, e neanche
oggi. Per cui non si tratta sicuramente di un' indicazione per "addetti
ai lavori", se non il suggerimento di studiare effetti non lineari in
teoria dei campi, ma in modo assolutamente generico.

Certo, se proprio si vuol spaccare il capello in quattro possiamo
classificare lo scritto di H. come "saggio divulgativo". Ma la sostanza
resta la stessa. Non lo si puo' definire uno scritto scientifico ne'
dal punto di vista della fisica ne' della filosofia.

Certo, alcune osservazioni *sembrano* tecniche. P.es. quando "spara"
sulla teoria di Böhm sulla base di considerazioni di simmetria tra
posizione e momento. Ma anche li' fa una polemica a distanza "a parole"
che lascia il tempo che trova. Uno potrebbe fare la stessa critica al
modello di Ghirardi-Rimini-Weber. Ma finche' non si danno argomenti pro
o contro questa richiesta di simmetria si enunciano gusti personali.

Quando, poche righe dopo, comincia a parlare di "realta' delle onde di
materia tridimensionali" sta dicendo cose che non sarebbe stato in grado
di provare in modo formale. Erano opinioni, di un fisico di prima
grandezza, ma pur sempre opinioni e non risultati scientifici.

....
  se hanno perso la guerra ...)
>
> Lo dico anche perché pensare che la fisica sia così super partes e
> cristallina da situarsi in un mondo platonico è del tutto irrealistico,
> per così dire nietzschianamente oltreumano (ossia ingenuo). Di ideologia
> è intriso tutto, dalle persone ai gruppi alle teorie alle tecnologie: è
> solo questione di individuarla sotto i vari altari apparentemente di
> pietra che le varie accademie e i vari club culturali ostentano.

Quello che dici non e' uno novita' per chi ha l' eta' per aver potuto
seguire il dibattito (molto vivo) negli anni settanta su questi temi.
Magari oggi andrebbe tolta un po' di polvere su questo fronte. Ma una
distinzione non banalizzante tra contenuti con riscontro nella realta' e
sovrastrutture culturali richiederebbe un mix di competenze non facili
da trovare. Finche' i filosofi professionisti non cominceranno a
studiare per davvero la fisica moderna temo che occorrera' attendere.

Giorgio
Received on Fri Feb 14 2014 - 23:13:03 CET

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