Alberto Monolito
> Omega
>
>>> La prima osservazione che viene in mente e` che i raggi
>>> tradizionali lavorano a trazione,
>>
>> S�, lavorano sicuramente a trazione se la ruota � senza
>> carico. In esercizio non � precisamente cos�, perch� almeno i
>> raggi normali alla superficie di scorrimento (semplificando,
>> quelli in basso) sono anche sollecitati a compressione, che
>> dipende dal peso del passeggero; inoltre in accelerazione
>> tutti i raggi sono sottoposti a flessione.
>
>
> No, in una ruota di bicicletta i raggi sono troppo sottili per
> lavorare a compressione (carico di punta) e anche a flessione.
Compressione non significa carico di punta, dal momento che i raggi sono
precaricati (pretensionati).
> Prova a prenderne uno e schiaccialo tra due incastri, o prova a
> piegarlo: non resistono nemmeno a forze minime.
Infatti non sono fatti per il carico di punta evidentemente.
Non confondiamolo con una compressione sovrapposta a un pretensionamento
che la compensa - ma non se il passeggero pesa troppo :)
Ho gi� spiegato che il carico di punta si presenta solo quando il carico
a compressione - che � ovvio se c'� qualcuno in sella - non riesce a
essere compensato dal pretensionamento.
> In primo luogo i raggi sono pretensionati, ossia gli viene data
> una tensione anche senza carico.
Ovvio: perci� sopportano la compressione senza svenire! :)
> In secondo luogo i raggi non sono esattamente "radiali" ma si
> innestano su una piccola circonferenza centrale.
Se fosse solo per la circonferenza centrale (che ovviamente c'�,
altrimenti dove si fisserebbero i raggi?) potrebbero benissimo essere
radiali. Se si montano un po' fuori dalla radialit� � per la ragione che
ho gi� spiegato: l'accelerazione peggiore per una bicicletta � la
frenata, che sottopone i raggi a flessione. Come ho gi� mostrato, nelle
vecchie meravigliose Bugatti ci sono due ordini di raggi inclinati
(rispetto alla "radiale") in senso opposto, proprio per evitare la
flessione della raggera in accelerazione, che in un veicolo a motore �
elevata non solo in frenata.
> Il peso del ciclo e del ciclista viene trasferito al cerchione
> dai raggi superiori e dal cerchione a terra tramite illo
> pneumatico.
Evidentemente, dato che non c'� altro :)
> Il cerchione pur essendo esile non si deforma perch� � vincolato
> dai raggi (che lavorano sempre a trazione).
Nossignore. Il cerchione � "esile" ma molto rigido, altrimenti i raggi
non basterebbero affatto a evitare la deformazione (infatti basta una
brutta buca o un marciapiede preso di punta per deformare anche il
cerchione di un'auto, figuriamoci quello di una bicicletta).
E, ripeto, i raggi non lavorano "sempre" a trazione. Tu pensa non solo
all'accelerazione - specie in frenata - ma pensa anche al fatto che il
piano della ruota non sempre � allineato al senso di marcia, e ci�
evidentemente introduce flessione nei raggi. Inoltre l'inclinazione
della bicicletta in curva dice che la forza fra ruota e piano di
scorrimento non � sul piano mediano della ruota e del mozzo, ed ecco di
nuovo flessione. Per non parlare dell'effetto giroscopico che causa
resistenza al cambiamento di piano di rotazione tanto pi� quanto la
velocit� di rotazione � pi� elevata, e che a sua volta introduce
flessione nei raggi.
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Received on Thu Mar 27 2014 - 18:21:01 CET