Re: Raggi di bicicletta ad "arco" - problema di meccanica
Il giorno lunedì 24 marzo 2014 18:07:59 UTC+1, Luciano Buggio ha scritto:
>
>>
> Quand'ero ragazzo e mi piaceva molto andare in bicicletta ho pensato, per ovviare ai sobbalzi su un percorso accidentato (per esempio cosparso di pietre, o addirittura per scendere lungo dei gradini) a raggi telescopici, commndati da un pulsante, tipo la leva del freno, a portata di mano, per variare la pressione dell'aria nei tubi, diminuendola in ragione dell'altezza del locale rilievo da superare: in condizioni normali - rotolamento su suuperficie piana - la pressione è massima, anche per consentire la conservazione della rotondità della ruota che si schiaccierebbe col peso. La ruota è composta da un cerchione che si deve deformare assumendo la forma dell'ostacolo: avevo pensato in alternativa anche ad un cerchione articolato, come la catena della bicicletta stessa, o come nei cingolati.
>
> Idealmente tutto il resto della bicicletta, ciclista compreso, dovrebbero così sempre traslare in linea retta.
>
> Ne parlerò a Leone.
>
> Luciano Buggio
Dove andavi in bicicletta?
Nel Canal Grande o nel Canale della Giudecca?
Ciao.
GS
P.S.
Per me i raggi di una ruota da bicicletta lavorano solo a trazione perché, sottili come sono,
non possono sostenere un carico di punta e tanto meno una flessione.
Received on Sat Mar 29 2014 - 21:44:51 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Sun Nov 24 2024 - 05:10:07 CET