Re: Michelson e Morley

From: <giselmi_at_alice.it>
Date: Sat, 5 Apr 2014 10:18:11 -0700 (PDT)

Il giorno sabato 5 aprile 2014 11:01:55 UTC+2, Max ha scritto:
> On 02/04/2014 20.16, wrote:

> Le frange d'interferenza
> non mostrarono cio' che MM s'aspettavano.
> > Allora Lorentz trovò una possibile spiegazione nella contrazione dei
> regoli.
> Se ben ricordo in un senso differente. Lorentz la intendeva come
> conseguenza del moto attraverso l'etere. Come conseguenza del cabiamento
> dei campi tra le molecole del solido dovuto al moto nell'etere

certamente
 
> > Nella Relatività Ristretta invece si postula (o si deduce) la costanza
> > di c anche se l'osservatore si muove e cio' spiega (e molto meglio)
> > l'insuccesso di MM.

Forse non sono stato chiaro, provo a dirlo meglio: indipendentemente dalla
RR, se c è 'sempre' costante, MM non potevano vedere frange.

OK? assumo questo come un punto fermo e proseguo


> Nella RR non si spiega la contrazione nello stesso modo. Ma usando le TL
> ritenute "le trasformazioni" valide per qualunque fenomeno. L'etere non
> centra piu' nulla. Se le TL sono valide (e sperimentalmente lo sono
> almeno fino ad oggi) la misura dell'intervallo di tempo e di spazio
> dipendono dal riferimento. Dato che cio' che misuri E' la realta
> significa che la contrazione e' REALE.

D'accordissimo.

   ---------------------------------------------------------------------
   Però in https://groups.google.com/forum/?fromgroups#!topic/free.it.scienza.fisica/yCveG8p8Njw
   c'e' chi la pensa diversamente da te:
> ... La RR determina, in base ai suoi assiomi, trasformazioni che:
> 1) coincidono con quelle di Lorentz;
> 2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
> 3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
> di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
   teniamolo presente per dopo
   ---------------------------------------------------------------------

> Il fatto che la contrazione ci sia in entrambe le interpretazioni non
> significa che siano la stessa cosa.

Possibilissimo, ma a me interessa solo il fatto oggettivo:
il braccio si accorcia o no?

> E devono esserci perche' altrimenti
> saresti in cotraddizione con la sperimentazione (MM). Ma se
> l'interferometro di MM avese avuto bracci non ortogonali e non uguali la
> contrazione di L non sarebbe bastata!

Non capisco cosa 'dovrebbe esserci', ma per il resto ok

Comunque ora dovrebbe essere più chiaro il mio dubbio:

a) Se c è costante e i bracci non s'accorciano MM non vedono sfarfallio
b) Se c non è costante e i bracci s'accorciano MM non vedono sfarfallio
c) Se c è costante e i bracci s'accorciano MM devono vedere lo sfarfallio



Nell'altro link Yoda sfugge al problema affermando che in RR i bracci non s'accorciano (e, incidentalmente, i tempi non si dilatano, come mi pare abbia recentemente affermato pure Fabri da qualche parte).
Received on Sat Apr 05 2014 - 19:18:11 CEST

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